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Il Tar ordina: «Il comandante dei vigili non deve pagare quei 24mila euro di oneri, sono prescritti»

comando-vigili-oriaIl comandante della polizia municipale di Oria, Emilio Dell’Aquila, non è tenuto a pagare i circa 24mila euro di oneri concessori che gli erano stati chiesti, con ordinanza d’ingiunzione di pagamento numero 22 del 2014 emessa dal segretario generale del Comune, dottor Antonio Missere. Sugli oneri concessori e sugli accessori, relativi all’edificazione dell’abitazione del comandante stesso a metà anni ’90, grava la prescrizione decennale, i cui termini non possono essere stati interrotti dal giudizio amministrativo promosso nel 1997 proprio da Dell’Aquila (diverso sarebbe stato se quel giudizio l’avesse promosso il Comune).

La terza sezione del Tribunale amministrativo regionale di Lecce ha quindi sospeso cautelarmente con ordinanza – come richiesto dall’avvocato di Dell’Aquila, Carlo Caniglia – l’atto del segretario, rimandando la trattazione delle questioni di merito al 26 novembre. Alla camera di consiglio, tenutasi lo scorso 16 luglio 2014, erano presenti anche i difensori del Comune, Antonello De Nuzzo, e dell’intervenuto “De Michele Costruzioni Srl”, Pierantonio De Nuzzo (In sostituzione dell’avvocato Alessandra Barbaro).

Il comandante dei vigili di Oria: Emilio Dell'Aquila
Il comandante dei vigili di Oria: Emilio Dell’Aquila

La questione “Bucalossi” è da diversi anni oggetto di critiche e accuse, oltre che di procedimenti giudiziari civili e amministrativi, nei confronti di Dell’Aquila. Questi, da parte sua, ha sempre sostenuto di aver a suo tempo corrisposto al Comune la propria parte del debito, contestando la sussistenza di un’obbligazione solidale (ciascuno dei debitori è tenuto a pagare per l’intero, potendosi solo successivamente rivalere sull’altro) proprio con la De Michele Costruzioni Srl, ossia la ditta che realizzò gli appartamenti cui attengono gli oneri concessori.

Un attacco imperniato anche su questa annosa questione era stato sferrato a Dell’Aquila, nel corso di un Consiglio comunale, dal consigliere Antonio Farina dopo che tra quest’ultimo e il comandante dei vigili si era verificato un alterco, corredato di denunce e controdenunce, proprio nel piazzale del municipio. Il medesimo episodio è stato poi oggetto di contestazione all’Anac (Autorità nazionale anti corruzione) da parte del segretario generale del Comune, che secondo Dell’Aquila non era legittimato ad adottare il provvedimento con ingiungeva a lui il pagamento di quella somma. Di questo, però, si parlerà dinanzi al giudice amministrativo il prossimo 26 novembre.

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