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Lavorare meglio e senza stress si può, ecco come

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Migliora il tuo rendimento lavorativo combattendo lo stress

Tutti noi siamo portati a cercare continuamente di migliorarci, soprattutto nell’ambito della vita lavorativa.
Il bisogno di aumentare la propria produttività può derivare da situazioni diverse. A volte siamo costretti a lavorare sulla nostra capacità di gestire grandi moli di impegni su esplicita richiesta dei nostri capi, mentre in altri casi il desiderio di riuscire a migliorare e fruttare di più, può essere una questione personale.

Numerosi studi condotti in questo campo, ma anche l’esperienza comune, indicano che il principale nemico di un buon rendimento lavorativo è lo stress.
Non riuscire a gestire l’ansia e le tensioni che inevitabilmente si manifestano quando i compiti da svolgere e le responsabilità aumentano, genera un circolo vizioso: condizioni di maggiore stress peggiorano le performance lavorative, aumentando ulteriormente le pressione a cui il soggetto sente di essere sottoposto.
Come interrompere questo meccanismo e sviluppare la capacità di gestire lo stress? Ecco alcuni consigli che potranno rivelarsi molto utili.

L’importanza dell’organizzazione

Organizzare i propri impegni in maniera precisa può sembrare un suggerimento scontato. In realtà non è proprio così. Molti di noi compiono l’errore di sottovalutare i tempi che possono essere necessari per svolgere una determinata attività, ritrovandosi, in molti casi, a dover affrontare giornate terribili quando si giunge a ridosso delle scadenze prefissate.
Una buona idea per evitare queste stressanti e controproducenti situazioni è quella di organizzare il proprio calendario a ritroso. Partendo dalla data in cui il progetto dovrà essere completato, è utile stabilire quali saranno gli obbiettivi da raggiungere giorno per giorno, fino ad arrivare alla data di inizio dell’attività.

Il rapporto con i colleghi

In qualunque ambito lavorativo è il gioco di squadra a fare la forza. Per combattere stress e nervosismo è molto utile cercare di instaurare un buon rapporto con il datore di lavoro e con i colleghi. Questo approccio si rivela molto efficace per diversi motivi:
aumenta la possibilità di scaricare ansia e fatica concedendosi qualche pausa con una compagnia gradita;
facilita il confronto e la condivisione delle idee, aiutando così a risolvere problemi o situazioni altrimenti troppo complessi;
consente di delegare con maggiore tranquillità parte del lavoro ai colleghi, qualora le nostre risorse fossero insufficienti e, allo stesso tempo, ci predispone ad offrire più spontaneamente il nostro supporto, quando necessario.

L’ambiente di lavoro

Il modo in cui lo spazio all’interno del quale si svolge la propria attività lavorativa è organizzato, gioca un ruolo fondamentale nel combattere lo stress ad aumentare il rendimento.
Nel caso di attività che richiedono apparecchiature e strumentazioni particolari è evidente che una gestione intelligente degli spazi può fare la differenza. In questi casi, il consiglio è quello di esprimere i nostri dubbi, suggerendo anche eventuali modifiche, che potrebbero aiutare a migliore la produttività, al nostro datore di lavoro.
Nel caso classico del lavoro in ufficio, è importante che l’ambiente sia sì funzionale, ma anche accogliente. Se non è il proprietario dell’azienda a intervenire, possiamo cercare autonomamente di migliorare lo spazio che ci circonda, magari aggiungendo piante in vaso, cornici con foto di amici e famiglia, o qualunque altro elemento possa trasmetterci serenità ed allegria senza distrarci.

La vita al di fuori del lavoro

Se è vero che la nostra attività lavorativa non dovrebbe influenzare la vita che conduciamo una volta fuori dall’ufficio, va detto, invece, che la situazione inversa potrebbe essere auspicabile: le attività che svolgiamo nel nostro tempo libero possono essere utilissime per liberarci dallo stress e ricaricarci di energie.
Il consiglio, a questo proposito, è soprattutto quello di dedicarsi a ciò che si ama: trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici, coltivare degli hobby, o curare il fisico praticando sport, sono ottimi esempi di attività che hanno un effetto rigenerante.
Anche concedersi il lusso di una visita presso una spa può essere un buon suggerimento. Nelle strutture davvero di qualità, attente al livello dei servizi offerti e alla manutenzione degli strumenti usati nei centri benessere, è possibile godere dei benefici legati ai trattamenti studiati proprio per combattere lo stress e donare nuove energie. Massaggi distensivi, docce emozionali, sauna ed idromassaggio, sono solo alcune delle attività proposte in questi luoghi, utili a favorire il benessere fisico e psicologico.
I luoghi molto frequentati come i centri benessere possono però nascondere dei reali pericoli per la nostra salute, giacché si tratta di strutture dove la concentrazione dei germi è molto alta. La significativa presenza di acqua favorisce la formazione e la proliferazione di microorganismi batterici, ad esempio il Cryptosporidium, un batterio resistente al cloro che può provocare brutte infezioni gastrointestinali. Al di là delle note accortezze che tutti noi dovremmo adottare quando ci troviamo in questi ambienti (indossare sempre delle ciabatte, coprire le superfici con cui si viene a contatto con appositi asciugamani, ecc), la responsabilità principale relativa al mantenimento dell’igiene è a carico di coloro che effettuano la manutenzione e la disinfezione di questi ambienti. Per lo svolgimento di suddette attività, è preferibile rivolgersi alla ditta incaricata della realizzazione del centro, così da garantire interventi tempestivi ed efficaci. Solitamente, queste aziende offrono sia servizi di
manutenzione ordinaria, sia interventi straordinari di emergenza (vedasi la pagina dei servizi offerti da un’azienda di progettazione di centri benessere e spa). Attraverso uno scrupoloso intervento di manutenzione, sarà possibile ridurre notevolmente l’annidamento di germi e batteri.

Imparare a conoscere sé stessi ed i propri limiti

Pensare di poter continuamente spingere sull’acceleratore e di poter essere più produttivi semplicemente lavorando in maniera forsennata o per un numero maggiore di ore, sono errori piuttosto comuni. Lo stress rappresenta, dopotutto, una risposta fisiologica del nostro organismo, che ci segnala di aver raggiunto i suoi limiti e richiede di non ignorarli.
In alcune occasioni, la cosa migliore da fare è smettere di pretendere da sé stessi l’impossibile. Ogni qualvolta ci si dovesse sentire sul punto di esplodere, sarà bene fermarsi e dedicarsi per un po’ ad una qualunque attività in grado di distrarci. Il tempo apparentemente perso in questo modo, sarà recuperato quando ci rimetteremo all’opera con una ritrovata serenità.

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