L’illuminazione ce la mette il Comune, i privati si potranno occupare del resto. Il Consiglio comunale ha dato ieri l’ok al regolamento che disciplina la concessione delle aree verdi pubbliche a privati e associazioni, che le potranno gestire e manutenere in autonomia purché entro i confini stabiliti dall’ente. Se normalmente i costi per l’irrigazione e per l’occupazione del suolo pubblico saranno a carico dei concessionari, non sarà così se il concessionario dovesse essere un’associazione senza scopo di lucro che operi nel campo della tutela e della valorizzazione ambientale.
Quest’ultima modifica al testo originario licenziato dalla Commissione competente è stata suggerita dal capogruppo di Progetto per l’Italia Domenico Attanasi ed è poi stata accolta dagli altri colleghi consiglieri sia di maggioranza che di minoranza.
In linea generale, questa nuova normativa locale mira a garantire una maggiore cura del verde cittadino grazie alla collaborazione, oggi più che mai utile se non necessaria, tra il Comune e, appunto, i privati interessati a farsene carico. Una sinergia che si spera possa dare i frutti sperati e arginare l’insoddisfazione dei cittadini, sempre più critici anche sullo stato in cui versano gli sprazzi di verde nella Città degli Imperiali.