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Droga nel tir e condanne: nei guai quattro persone

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Trasportava 70 chilogrammi di droga. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Brindisi hanno arrestato in flagranza di reato il 50enne di Pedara (Catania) Salvatore Rapisarlo, già noto alle forze dell’ordine. Ieri sera, i militari hanno deciso d’ispezionare il suo autoarticolato che percorreva la statale 613 Brindisi-Lecce in direzione Lecce. La perquisizione è avvenuta presso un’area di servizio e dopo un po’ i sospetti degli investigatori si sono rivelati fondati: ben nascosti nel portabagagli c’erano i 70 chili di marijuana suddivisi in pacchi. La sostanza stupefacente e l’autoarticolato sono stati sottoposti a sequestro, mentre l’autotrasportatore è stato condotto nel carcere di Lecce.

Sempre a Brindisi, i militari della stazione Centro hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi, a carico del 30enne Antonio Facecchia, che dovrà scontare una pena residua di un anno, 11 mesi e 28 giorni di reclusione dopo essere stato condannato per detenzione e traffico di stupefacenti (reati commessi tra il 2007 e il 2009, tra Brindisi e Lecce). Dopo le formalità, il 30enne è stato accompagnato nel carcere di Brindisi.

I carabinieri della stazione di Ceglie Messapica hanno invece condotto in carcere, a Brindisi, il 28enne Leandro Egidio Varliero, di nazionalità brasiliana, in esecuzione di un ordine emesso dall’Ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Brindisi. Il 28enne dovrà scontare una pena residua di tre anni e sette mesi di reclusione per reati commessi a Ceglie Messapica e Villa Castelli tra l’11 agosto 2006 e il 10 ottobre 2012.

In carcere anche il 45enne Francesco Nisi, di San Michele Salentino, a carico del quale i carabinieri della stazione sammichelana hanno eseguito un ordine emesso dall’Ufficio esecuzioni penali presso il Tribunale di Brindisi. Dovrà scontare una pena di quattro anni e due mesi di reclusione, essendo stato condannato per truffa e ricettazione in concorso e con recidiva, per fatti commessi tra Pavia e Brindisi nel 2004.   

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