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203 anni dell’Arma, reati in calo nella provincia di Brindisi: i risultati degli ultimi 12 mesi e gli encomi

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L’Arma dei Carabinieri celebra oggi il 203° anniversario della sua fondazione, che risale al lontano 1814, allorché Vittorio Emanuele I, rientrato a Torino dopo la caduta di Napoleone, con l’emanazione delle Regie Patenti del 13 luglio 1814, istituì “un Corpo di militari, distinti per buona condotta e saggezza, chiamati col nome di Corpo dei Carabinieri Reali” allo scopo di “ristabilire ed assicurare il buon ordine, e la pubblica tranquillità, … scoprire e sottoporre al rigore della Legge i malviventi ed i male intenzionati, e per prevenire le perniciose conseguenze, che da simili soggetti, sempre
odiosi alla Società, possono derivare a danno dei privati cittadini, e dello Stato
“.

Nel 1921, nell’ambito del riordino delle date delle celebrazioni militari, la festa anniversaria dell’Arma fu anticipata al 5 giugno, data di concessione, l’anno precedente, della prima medaglia d’oro al valore militare alla Bandiera per le prove di valore che i Carabinieri diedero nel corso della I Guerra Mondiale.

Oggi i carabinieri festeggiano i 203 anni di storia con una sobria cerimonia militare che, in armonia con le disposizioni governative, sarà celebrata all’interno del Comando Provinciale. Nel corso della celebrazione saranno premiati 25 militari in forza al Comando che si sono distinti per meriti speciali in operazioni di servizio di particolare pregio.

L’attività operativa del Comando Provinciale, infatti, ha manifestato, nell’ultimo anno, un notevole incremento qualitativo e quantitativo e un sensibile miglioramento nella prontezza della risposta di contrasto ai reati.

Nel settore della polizia giudiziaria, il Comando Provinciale di Brindisi è stato vigorosamente impegnato in un ampio numero di attività operative di spessore, di cui si traccia, qui di seguito, un sintetico quadro d’insieme:

  • 10 giugno 2016: presso l’aeroporto di Roma–Fiumicino, questo Comando Provinciale ha tratto in arresto Russo Fabrizio[1] in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal Tribunale – sezione GIP – in data 17 aprile 2015, poiché ritenuto responsabile dei reati di estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti. Egli, latitante dall’aprile 2015, era stato arrestato dalla Policia de la Generalidad-Mozos de Escuadra spagnola, su indicazioni investigative del dipendente Nucleo Investigativo, il 12 maggio 2016;
  • 22 giugno 2016: la Stazione di Oria dava esecuzione all’O.C.C., emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, eseguita nell’ambito dell’operazione “Wild Life” coordinata dalla Procura di Brindisi, che portava all’arresto di 4 persone, responsabili a vario titolo per i reati p. e p. dagli artt. 416, 624, 625, 379, 629, 378, 648, 485, 489, 640, 642 C.P. e art.73 DPR 309/1990;
  • 25 giugno 2016, in Villa Castelli (Br), Raffaele Nannavecchia (cl. 1965) napoletano residente a Villa Castelli, esplodeva 5 colpi di pistola nei confronti di Pietro Marchese, pregiudicato di Grottaglie (cl.1986), ferendolo gravemente agli arti inferiori e superiori. Il Nannavecchia nella stessa giornata veniva arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Francavilla in sinergia con il personale della Questura di Taranto e i Carabinieri della Compagnia di Manduria (Ta);
  • 27 luglio 2016, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana e la dipendente Stazione di Oria, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo – emesso dal G.I.P. del Tribunale di Lecce, concordando le risultanze degli accertamenti patrimoniali espletate dagli stessi Carabinieri – dei beni nelle disponibilità della compagine criminale e all’oritano Francesco Trisoli ( 1964), consistenti in 3 autovetture e un terreno edificabile per un valore complessivo di circa 150 mila €uro.
  • 4 ottobre 2016: in Montalbano di Fasano (BR), militari Stazione CC Pezze di Greco, esito servizio volto repressione reati connessi spaccio stupefacenti, traevano in arresto in flagranza di reato: Valentino Adinolfi ed Emilio Conte. I predetti venivano trovati in possesso delle seguenti sostanze stupefacenti: grammi 40,00 circa di mescalina (allucinogeno); grammi 400,00 di hashish suddivisi in 3 panetti da 100 grammi e in 8 dosi; grammi 145,00 di marijuana suddivisa in 27 dosi; 32 cartoncini 0.5 x 0.5 di lsd; grammi 152,00 di speed suddivisa in 95 dosi; grammi 67,00 di oppio suddivisa in 43 dosi; grammi 19,00 di md suddivisa in 45 dosi. Seguito perquisizione veicolare e personale venivano rinvenuti nella disponibilità del Conte ulteriori: 9 grammi di hashish suddivisi in 10 dosi; grammi 2 di marijuana essiccata e grammi 7 di md suddivisa in 12 dosi. Rinvenuti altresì materiali per il taglio e confezionamento, bilancini di precisione nonché complessivi € 1.635,00 provento di pregressa attività illecita;
  • 31 ottobre 2016: veniva eseguita l’O.C.C., nell’ambito dell’operazione Last Travel, condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, sotto le direttive della Procura di Brindisi, a carico di 6 soggetti indagati per avere, in concorso tra loro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, in diverse circostanze di tempo e di luogo, illecitamente detenuto, ceduto e venduto sostanze stupefacenti del tipo hashish. In particolare le indagini permettevano di rinvenire e sequestrare, nel corso dell’attività ingenti quantitativi di sostanza stupefacente delineando così i canali di approvvigionamento dal capoluogo piemontese. Brindisi ed altre province italiane nel corso del 2016;
  • 9 dicembre 2016, personale della Compagnia Carabinieri di Brindisi, a seguito di perquisizione domiciliare, arrestava Giuseppe Raffaele BRANDI, a capo del sodalizio criminale capeggiato dai fratelli BRANDI, contiguo all’organizzazione criminale denominata sacra corona unita e ritenuto responsabile dei reati p. e p. dagli artt. 73 D.P.R. 309/90, perché senza l’autorizzazione di cui all’art.17, illecitamente deteneva, occultati in terreni confinanti a quelli da lui coltivati, svariati quantitativi di marijuana per un peso totale di kg.13,605; 81 c.p., 648 c.p., 2 e 7 legge 895/67, 23 legge 110/75 perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, illegalmente deteneva 6 armi comuni da sparo, di provenienza delittuosa, di cui tre clandestine; 697 c.p. perché deteneva, occultati in terreni a lui direttamente o indirettamente riconducibili un caricatore per pistola cal.7.65 privo di colpi nonché centinaia di proiettili e colpi di svariato calibro, senza averne fatto denuncia all’Autorità, pur essendo richiesta; 678 c.p. perché senza la licenza dell’Autorità, deteneva occultati in terreni a lui direttamente o indirettamente riconducibili materie esplodenti ed in particolare n.61 detonatori e n.5 micce.
  • 12 dicembre 2016: veniva eseguita l’O.C.C., nell’ambito dell’operazione Omega, già ampiamente citata al para 1 lett. a., condotta da questo Comando, sotto le direttive della D.D.A. di Lecce, a carico di 58 soggetti, alcuni dei quali già detenuti per altra causa, indagati per essersi associati tra loro per commettere più delitti previsti dagli artt.74 D.P.R. 309/90, 416 bis, 575 c.p. e per detenzione illegale e porto in luogo pubblico di armi e munizioni, tutto aggravato dall’art. 7. Brindisi ed altre province italiane;
  • 20 dicembre 2016, in Brindisi personale di questo Comando unitamente al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri arrestavano in esecuzione ordinanza custodia cautelare in carcere Tatani BURIM (cl.1986), Gianluca (cl.1997) e Salvatore Mario VOLPE (cl.1985), ritenuti responsabili a vario titolo del tentato omicidio di Cosimo IURLARO (cl.1975) e Giuseppe CAPUTO (cl.1958) (verificatosi il 30 maggio 2016, in via Benvenuto Cellini, quartiere Sant’Elia di Brindisi). Le indagini consentivano di accertare che l’evento criminoso pur essendosi verificato in ambienti malavitosi e consumato da soggetti gravitanti nell’area attigua alla criminalità brindisina, di fatto era riconducibile a dissidi scaturiti per ragioni privati e sentimentali e che l’autore materiale del ferimento si identificava in Tatani BURIM;
  • 23 gennaio 2017: in Francavilla Fontana, durante la fuga dopo aver perpetrato una rapina in danno di un impiegato di una ditta di video giochi, uno dei tre banditi veniva colpito mortalmente dai suoi stessi complici. il 1° febbraio 2017, i Carabinieri della locale Compagnia, dopo aver identificato il deceduto rapinatore in Gaetano FIORILE (cl.1997), pregiudicato di Conversano (Ba), hanno eseguito i fermi di p.g. dei conversanesi Roberto FANTASIA (cl.1994) e Pasquale GIANNOCCARO (cl.1987), accusati dell’omicidio del loro complice FIORILE. Il 27 marzo 2017, infine, gli stessi Carabinieri hanno eseguito l’O.C.C. in carcere di Rocco MURRO (cl.1983), anch’egli di Conversano, per aver fornito il sostegno logistico ai predetti;
  • 31 gennaio 2017: in Brindisi, i Carabinieri della locale Compagnia hanno arresto Daniele MASSARI (cl.1971), su o.c.c. in carcere, ritenuto responsabile di per aver cagionato, il 12 ottobre 2016 e a seguito di un litigio per futili motivi, la morte della propria madre Rita BOVE (cl. 1948);
  • 2 febbraio 2017: in Torchiarolo, i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, nei confronti di Nicola DEL VECCHIO (cl. 1959), del luogo, a seguito del rinvenimento, del 18 novembre 2015, di diverse armi clandestine (un fucile e quattro pistole) e munizioni (445 colpi);
  • 6 marzo 2017: i Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica, della Compagnia di San Vito dei Normanni e del dipendente Nucleo Investigativo, hanno tratto in arresto i fratelli Lorenzo BELLANOVA (cl. 1978) e Adriano BELLANOVA (cl.1993), fruttivendoli del luogo. I due, mentre transitavano nella centralissima piazza Vecchia di Ceglie Messapica, a bordo di un’autovettura Volkswagen Polo, hanno incrociato e bloccato l’autovettura Mercedes Classe A condotta da Cosimo BRUNI, anni 27 del luogo, il quale è stato costretto a scendere dal veicolo e dopo essere stato strattonato da Lorenzo BELLANOVA, è stato attinto da 2 colpi di pistola cal. 7,65 alla gamba sinistra. La vittima, soccorsa e trasportata presso l’ospedale Perrino di Brindisi, ha riportato varie lesioni giudicate guaribili in 40 giorni;
  • 16 marzo 2017: i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno arrestato Giuseppe DIAMANTE (cl.1979), residente a Latiano, poiché responsabile dei reati di danneggiamento, ricettazione, detenzione e porto illegale di armi clandestine, in concorso. DIAMANTE aveva collaborato con il complice Antonio DI CATALDO, nel compiere un atto intimidatorio nei confronti della madre di un pregiudicato, in stato di detenzione. Questi avevano esploso 6 colpi di pistola all’indirizzo della porta dell’abitazione d’ingresso dell’abitazione della donna;
  • 21 MARZO 2017: i Carabinieri della Compagnia di Brindisi, nel corso di mirati servizi finalizzati alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno arrestato il cittadino albanese Abaz MANO (cl.1995) e sequestrato più di una tonnellata e mezzo di marijuana, suddivisa in pacchi da 5 e 20 chilogrammi;
  • 4 maggio 2017: i Carabinieri della Compagnia di Brindisi, con il supporto nella fase esecutiva dei Carabinieri del Reparto Operativo di Torino, hanno dato esecuzione al Provvedimento di Sequestro Preventivo finalizzato alla confisca, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso Tribunale di Brindisi, nei confronti di Antonio DI GIOVANNI (cl.1983) e della moglie Eleonora CANNALIRE (cl.1989). I predetti, infatti, risultano intestatari di beni, per un valore di circa 600.000 (seicentomila) euro, ritenuti acquistati con il provento delle attività di spaccio svolte dal DI GIOVANNI.

L’Arma in provincia ha aumentato la proiezione esterna e la rapidità di reazione dei reparti, allo scopo di incrementare il controllo del territorio e sviluppare, di conseguenza, una efficace azione preventiva e informativa, aumentare la visibilità, consolidare il rapporto con la popolazione e aumentare la percezione della sicurezza e, di riflesso, di stima verso le Istituzioni. Sono testimonianza della maggiore e più efficace capacità operativa i dati relativi ai controlli effettuati, nel corso dei servizi esterni di pattuglia e perlustrazione, su 62213 servizi (il 3% in più dell’anno precedente) sono state controllate 88741 persone e 57009 veicoli, quelli relativi agli arresti 801 contro i 788 dello stesso periodo precedente (1,6% in più).

I fenomeni criminali emergenti (così come praticato per quello dei furti a danno di bancomat, o delle rapine in villa, recentemente individuati) sono oggetto di una attenta pianificazione preventiva e, d’intesa con la Procura competente, repressiva. In tale contesto, nell’ottica dell’oculato utilizzo delle risorse di polizia disponibili, sono prioritariamente affrontati i fenomeni criminali che ledono i diritti fondamentali dei cittadini e che impattano con maggiore forza sulla percezione della sicurezza.

Altro settore di impegno per le Stazioni Carabinieri è stato il settore dell’abbandono incontrollato dei rifiuti nelle campagne e lungo le strade, comportamento che avvelena il territorio, mina la salute delle persone e rende indecoroso il nostro territorio. Le Stazioni sono fortemente orientate contrastare, non solo i reati ambientali, ma anche gli illeciti amministrativi in materia, come appunto l’abbandono dei rifiuti ordinari o speciali o lo scarico degli ingombranti sul territorio, la cui presenza è segnalata ai Sindaci per il ripristino dei luoghi. Nel periodo 1° giugno 2016 – 31 maggio 2017, le segnalazioni effettuate si sono attestate su analoghi livelli dell’anno precedente.

[1] nato Monopoli (Ba) 20 dicembre 1977, residente Oria (Br), coniugato, pregiudicato, affiliato “sacra corona unita” frangia c.d. “mesagnesi

Di seguito, una tabella con i principali dati dell’attività operativa.

Di seguito si riportano alcuni risultati conseguiti nelle varie attività istituzionali nel periodo 1° giugno 2015 – 31 maggio 2016 messo a confronto con il precedente 1° giugno 2016 – 31 maggio 2017:A fronte di un calo del 15 % dell’attività delittuosa nell’intera provincia, l’attività dell’Arma non ha fatto registrare flessioni. L’attività operativa è compendiata nella seguente tabella:
  01.06.201531.05.2016 01.06.201631.05.2017
persone arrestate 788 801
persone arrestate in flagranza o nell’immediatezza del fatto 461 441
persone arrestate per furto 290 247
persone arrestate per ricettazione 51 34
persone arrestate per rapina 74 47
persone arrestate per reati in materia di stupefacenti 264 319
persone denunciate in s.l. per furto 361 333
persone denunciate in s.l. per ricettazione 58 67
totale reati denunciati (dato Interforze) 15036 12750

 

ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “PUGLIA” AL
CAPITANO NICOLA MAGGIOTENENTE ROBERTO RAMPINO

MARESCIALLO AIUTANTE S.UPS SALVATORE DORIA

MARESCIALLO AIUTANTE S.UPS FRANCESCO GULLO

MARESCIALLO CAPO ANTONIO MARCO MANCA

VICEBRIGADIERE GREGORIO MONTESARDO

APPUNTATO SCELTO DOMENICO MY

“COMANDANTE DI COMPAGNIA DISTACCATA, COMANDANTE E ADDETTI AL NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE OPERANTI IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO, ALTO SENSO DEL DOVERE E NON COMUNE SPIRITO DI SACRIFICIO, CONDUCEVANO COMPLESSA ED ARTICOLATA ATTIVITÀ D’INDAGINE NEI CONFRONTI DI UN’ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE FINALIZZATA AL TRAFFICO ED ALLO SPACCIO DI INGENTI QUANTITATIVI DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI 23 PERSONE E CON IL SEQUESTRO DI 40 KG DI COCAINA, DI ARMI E MUNIZIONI, NONCHÉ DELLA SOMMA CONTANTE DI 428.000 EURO”.PROVINCIA DI BRINDISI, MARZO 2015 – APRILE 2016.
CONSEGNA LA RICOMPENSA ILPREFETTO VICARIO DI BRINDISI DOTT.SSA ERMINIA PASQUA CICORIA
ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “PUGLIA” AL
MARESCIALLO AIUTANTE S.UPS COSIMO CAMARDAMARESCIALLO CAPO PIETRO MASSIMILIANO DADDABBO

APPUNTATO SCELTO EMANUELE CAGNAZZO

APPUNTATO SCELTO MICHELE RUCCO

“ADDETTI A NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA URBANA OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO, ALTO SENSO DEL DOVERE E NON COMUNE SPIRITO DI SACRIFICIO, CONDUCEVANO COMPLESSA ED ARTICOLATA ATTIVITÀ D’INDAGINE NEI CONFRONTI DI UN’ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE FINALIZZATA AL TRAFFICO ED ALLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI ED ESTORSIONI CONSUMATE CON L’AGGRAVANTE DEL METODO MAFIOSO. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI 10 PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI ED IL SEQUESTRO DI UN RILEVANTE QUANTITATIVO DI DROGA”.BRINDISI E PROVINCIA MAGGIO 2012 — MAGGIO 2016
CONSEGNA LA RICOMPENSA ILPROCURATORE GENERALEPRESSO LA CORTE D’APPELLO DI LECCE,DOTT. ANTONIO MARUCCIA
ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “PUGLIA” AL
APPUNTATO CRISTIAN OCCHINERI
“ADDETTO A STAZIONE DISTACCATA, EVIDENZIANDO GENEROSO ALTRUISMO, SPIRITO D’INIZIATIVA ED ALTO SENSO DEL DOVERE, LIBERO DAL SERVIZIO, NON ESITAVA A SOCCORRERE UN DISABILE SU UNA SEDIA A ROTELLE CHE STAVA SOFFOCANDO A CAUSA DI UN BOCCONE DI CIBO CHE GLI OSTRUIVA LE VIE RESPIRATORIE, RIUSCENDO, CON APPOSITE MANOVRE, A LIBERARLO DAL CORPO ESTRANEO SCONGIURANDO PIU’ GRAVI CONSEGUENZE”PORTO CESAREO (LE), 26 MAGGIO 2016
CONSEGNA LA RICOMPENSA ILPRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BRINDISIDOTT. MAURIZIO BRUNO
ENCOMIO SEMPLICEDEL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “PUGLIA” AL
VICEBRIGADIERE MINO NISI
“ADDETTO A NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA CAPOLUOGO, EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITÀ, ESEMPLARE SENSO DEL DOVERE E SPICCATA INIZIATIVA, INSIEME AL PROPRIO COMANDANTE, INTERVENIVA IN SOCCORSO DI UNA DONNA CHE, IN STATO DI ALTERAZIONE PSICHICA E CON PROPOSITI SUICIDI, ERA IN PROCINTO DI LANCIARSI NEL VUOTO DA UN’ALTA BALCONATA, RIUSCENDO AD AFFERRARLA, SCONGIURANDO COSÌ PIÙ GRAVI CONSEGUENZE”.BRINDISI, 26 AGOSTO 2015.
CONSEGNA LA RICOMPENSA ILPRESIDENTE DELLA SEZIONE DISTRETTUALE DI LECCE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATIDOTT. MAURIZIO SASO
ENCOMIO SEMPLICEDEL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “SICILIA” AL
APPUNTATO SCELTO FABRIZIO LONGO
“ADDETTO A NUCLEO OPERATIVO RADIOMOBILE DI COMPAGNIA DISTACCATA OPERANTE CARATTERIZZATO DA ALTO INDICE DI CRMINALITÀ, CON PERSEVERANTE IMPEGNO E QUALIFICATA PROFESSIONALITÀ, FORNIVA DETERMINANTE CONTRIBUTO A COMPLESSA INDAGINE CHE CONSENTIVA DI DISARTICOLARE DUE SODALIZI MAFIOSI RIVALI, INTERROMPENDO SUL NASCERE LA FAIDA CHE LI CONTRAPPONEVA. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI 16 PERSONE, RESPONSABILI DEI REATI DI ASSOCIAZIONE MAFIOSA, OMICIDIO E ALTRO, NONCHÉ CON IL SEQUESTRO DI UN NUTRITO ARSENALE”.PROVINCIA DI CATANIA, GIUGNO 2014 – APRILE 2015
CONSEGNA LA RICOMPENSA ILPROCURATORE REGGENTE DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICAPRESSO IL TRIBUNALE DI BRINDISIDOTT. RAFFAELE CASTO
ELOGIO SCRITTODEL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “PUGLIA” AL
LUOGOTENENTE ALFREDO MARTINELLIMARESCIALLO AIUTANTE S.UPS COSIMO RAMPINO

MARESCIALLO AIUTANTE S.UPS GIOVANNI CORVINO

APPUNTATO SCELTO FRANCESCO PAPARUSSO

APPUNTATO GIOVANNI DONNO

“ADDETTI A NUCLEO INVESTIGATIVO DI COMANDO PROVINCIALE OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITA ORGANIZZATA, SI DISTINGUEVANO, NEL TEMPO, PER COSTANTE LODEVOLE COMPORTAMENTO NELL’ADEMPIMENTO DEI PROPRI COMPITI E PER L’ELEVATO RENDIMENTO E DAVANO ULTERIORE DIMOSTRAZIONE DI DEDIZIONE AL SERVIZIO E DI SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO CONDUCENDO COMPLESSE E ARTICOLATE INDAGINI CHE CONSENTIVANO DI INDIVIDUARE GLI AUTORI DI UN EFFERATO OMICIDIO E DI UN TENTATO OMICIDIO E CHE SI CONCLUDEVANO CON L’ESECUZIONE DI 6 O.C.C. IN CARCERE E L’ARRESTO DI 4 FAVOREGGIATORI”BRINDISI, 1° NOVEMBRE 2014 — MAGGIO 2015
CONSEGNA LA RICOMPENSA ILCOMANDANTE DELLA BRIGATA MARINA “SAN MARCO”CONTRAMMIRAGLIO CESARE BRUNO PETRAGNANI
ELOGIO SCRITTO DEL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “PUGLIA” AL
LUOGOTENENTE ROBERTO BORRELLOMARESCIALLO AIUTANTE S.UPS COSIMO CARAGLIA

MARESCIALLO CAPO IVAN EGIDIO ORLANDO

“COMANDANTE E ADDETTI A STAZIONE CARABINIERI DISTACCATA OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ, SI DISTINGUEVANO, NEL TEMPO, PER COSTANTE LODEVOLE COMPORTAMENTO NELL’ADEMPIMENTO DEI PROPRI COMPITI E PER L’ELEVATO RENDIMENTO E DAVANO ULTERIORE DIMOSTRAZIONE DI DEDIZIONE AL SERVIZIO E DI SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO CONDUCENDO DUE DISTINTE ARTICOLATE INDAGINI NEI CONFRONTI DI ALTRETTANTE ASSOCIAZIONI PER DELINQUERE RESPONSABILI DI REATI CONTRO IL PATRIMONIO ED IN MATERIA DI SOSTANZE STUPEFACENTI CHE PERMETTEVANO DI TRARRE IN ARRESTO 8 PERSONE”.ORIA (BR), APRILE 2013 — LUGLIO 2016
CONSEGNA LA RICOMPENSA IL QUESTORE DI BRINDISIDOTT. MAURIZIO MASCIOPINTO
ELOGIO SCRITTO DEL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “PUGLIA” AL
LUOGOTENENTE SALVATORE GIOIAMARESCIALLO AIUTANTE S.UPS GIANNI LIGORIO
“ADDETTI A NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA DISTACCATA, SI DISTINGUEVANO, NEL TEMPO, PER COSTANTE LODEVOLE COMPORTAMENTO NELL’ADEMPIMENTO DEI PROPRI COMPITI E PER L’ELEVATO RENDIMENTO E DAVANO ULTERIORE DIMOSTRAZIONE DI DEDIZIONE AL SERVIZIO E DI SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO CONDUCENDO ARTICOLATE INDAGINI CONNESSE AL FENOMENO DELL’INTERMEDIAZIONE E SFRUTTAMENTO DEL LAVORO AGRICOLO CHE SI CONCLUDEVANO CON L’ESECUZIONE DI TRE PROVVEDIMENTI CAUTELARI”.VILLA CASTELLI (BR) E NOICATTARO (BA), SETTEMBRE 2015 — APRILE 2016.
CONSEGNA LA RICOMPENSA ILCOMANDANTE PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZACOLONNELLO MAURIZIO DE PANFILIS
ELOGIO SCRITTODEL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “PUGLIA” AL
VICEBRIGADIERE DAMIANO MELEAPPUNTATO SCELTO DONATO PAGANO
“ADDETTI A NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA CAPOLUOGO OPERANTE IN TERRITORIO PARTICOLARMENTE SENSIBILE SOTTO IL PROFILO DELLA SICUREZZA PUBBLICA, EVIDENZIANDO ELEVATA COMPETENZA PROFESSIONALE, SPICCATO ACUME OPERATIVO ED INCONDIZIONATA DEDIZIONE AL SERVIZIO, SVOLGEVANO COSTANTE E DETERMINATA AZIONE DI CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ LOCALE CONTRIBUENDO SIGNIFICATIVAMENTE, MEDIANTE L’ARRESTO DI NUMEROSI MALFATTORI PER REATI VARI, AD INFONDERE SICUREZZA NELLA CITTADINANZA ED ACCRESCERE IL PRESTIGIO DELL’ISTITUZIONE”.BRINDISI, GIUGNO 2015 — SETTEMBRE 2016
CONSEGNA LA RICOMPENSA IL COMANDANTE PROVINCIALE DEI CARABINIERI DI BRINDISICOLONNELLO NICOLA CONFORTI

 

Discorso del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, Col. Nicola CONFORTI, in occasione del 203° Annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

Autorità, gentili ospiti, commemoriamo oggi il 203° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

È per me una vera gioia, oltre che motivo di grande orgoglio, essere qui a celebrare questa ricorrenza, dopo quasi due anni che ricopro l’incarico di Comandante Provinciale di Brindisi.

A Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Domenico CALIANDRO un grazie sincero per aver inteso condividere con noi questo giorno di festa.

Un deferente saluto al Senatore Vittorio ZIZZA La sua presenza è chiara testimonianza della vicinanza degli organi costituzionali all’Arma.

Saluto la Dottoressa Erminia CICORIA, Vicario del Prefetto, il dottor Valerio VALENTI, che da qualche giorno ha assunto il prestigioso incarico e che non è potuto intervenire per concomitanti impegni precedentemente assunti, nonché il Presidente della Provincia, dott. Maurizio BRUNO e il Segretario Generale del Comune di Brindisi, Avvocato Giuseppe Salvatore ALEMANNO, qui presente in rappresentanza del Prefetto Santi GIUFFRÉ, Commissario Straordinario al Comune di Brindisi, anch’egli assente per altri impegni.

Un grazie sincero al Signor Procuratore Generale della Corte di Appello di Lecce, dottor Antonio MARUCCIA, che ci ha onorato della sua presenza, nonché al dottor Genantonio CHIARELLI, in rappresentanza del Presidente del Tribunale di Brindisi, dottor Alfonso PAPPALARDO – impegnato fuori sede – e al dottor Raffaele CASTO, Procuratore della Repubblica facente funzione e a tutti i componenti della Procura di Brindisi a cui va il mio più vivo e convinto riconoscimento per la professionalità e la dedizione evidenziate in ogni occasione, nonché per la costante e lungimirante azione di indirizzo e supporto a favore dei reparti dell’Arma della provincia.

Saluto anche il dottor Maurizio SASO, GIP del Tribunale di Brindisi e Presidente della Sezione Distrettuale di Lecce dell’Associazione Nazionale Magistrati.

Ringrazio per essere presente il Comandante della Brigata Marina San Marco, Contrammiraglio Bruno Cesare PETRAGNANI, che ricopre anche il prestigioso incarico di Comandante del Presidio Militare di Brindisi.

Il mio grazie, poi, ai vertici provinciali delle altre Forze di polizia: al Signor Questore, dottor Maurizio MASCIOPINTO, al Signor Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Maurizio DE PANFILIS, e a tutte le Polizie Locali, oggi qui rappresentate dal Comandante della Polizia Municipale di Brindisi, dottor Teodoro NIGRO. Grazie anche della presenza della direttrice della Casa Circondariale di Brindisi dott.ssa Anna Maria Dello Preite. Mi sia consentito un saluto particolare al Col. CAPONE, Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Brindisi, che – come sapete – dal 1° gennaio scorso è transitato nei ranghi dell’Arma.

Il lavoro svolto insieme a voi tutti nella quotidianità silenziosa rappresenta una concreta testimonianza di positiva sinergia istituzionale. Tanto si parla di coordinamento, di rete, di sforzi sinergici. Ebbene, non sono certo il primo ad evidenziarlo, ma non posso esimermi oggi dal sottolineare pubblicamente l’armonioso e fattivo spirito di collaborazione esistente in questa Provincia. Tutti gli attori del comparto sicurezza – sia essa quella primaria afferente all’Amministrazione della pubblica sicurezza, sia quella urbana, i cui protagonisti principali sono le Amministrazioni e le polizie locali – sentono forte il senso di responsabilità che è proprio di chi assolve funzioni pubbliche, lavorando con dedizione e zelo. Quanto realizzato è stato da taluni definito “Sistema Brindisi”, ma i positivi risultati non devono appagarci, bensì costituire un costante sprone per assicurare sempre migliori standard di sicurezza.

Non meno importante la collaborazione con gli altri partner istituzionali di riferimento. Il mio affettuoso saluto va anche al Comandante della Capitaneria di Porto, Capitano di Vascello Salvatore MINERVINO, al Comandante del Distaccamento presso l’Aeroporto Militare di Brindisi, Col. Gioacchino CASSARÀ, al Comandante del Gruppo Rifornimenti Area Sud di Francavilla Fontana, Ten. Col. Domenico GALLO, e al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Ingegnere Michele ANGIULLI. Per ultimo, ma non certo per importanza, saluto i responsabili del Servizio del 118, del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, degli assetti delle Nazioni Unite – il Global Service Centre e la Base di Pronto Intervento Umanitario, nonché tutti i dirigenti scolastici intervenuti.

Un abbraccio affettuoso ai colleghi dell’Associazione Nazionale Carabinieri e alle Benemerite, nonché alla rappresentanza dell’Unione Nazionale Ufficiali in congedo. La vostra presenza è particolarmente gradita. Voi non solo rappresentate l’esempio da seguire, ma costituite un ponte ideale tra passato e presente, tra tradizione ed innovazione.

E ora tocca a voi, Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri della Provincia di Brindisi e anche al personale civile della difesa che con lodevole impegno non fa mancare il proprio prezioso contributo. Non ritengo sia oggi l’occasione per fare bilanci autocelebrativi e annoiarvi con numeri e statistiche, sia perché i risultati conseguiti sono ampiamente noti alla collettività – e al riguardo un sentito ringraziamento ai rappresentanti degli organi d’informazione che svolgono un lavoro altamente professionale e puntuale – sia perché avverto l’esigenza di soffermarmi su altre considerazioni.

A voi che operate quotidianamente per il rispetto della legalità e per garantire tranquillità e sicurezza il mio grazie sincero. Il mio non può che essere un ringraziamento sentito, non solo per il rischio intrinseco che caratterizza la nostra professione e per i sacrifici che vengono affrontati, ma soprattutto per la complessità della nostra missione.

Produrre sicurezza è stato sempre un compito arduo, ma nella situazione attuale – caratterizzata da elevata complessità sistemica – il nostro lavoro risulta estremamente difficile. L’insicurezza è oggi più di ieri legata anche alla percezione. È nota la distinzione tra sicurezza reale e sicurezza percepita; vi è concordanza di vedute sulla preminenza della percezione, ossia della dimensione soggettiva, rispetto a quanto emerge dalle analisi puntuali dei dati statistici che da un lato misurano la delittuosità e dall’altro la “produttività” delle agenzie preposte a garantire sicurezza. Il sentirsi sicuri è la risultante di un processo multifattoriale e circolare in cui l’aspetto emotivo gioca un ruolo fondamentale.

Un tempo era differente, la società è cambiata!”. Siamo abituati a sentire esclamazioni del genere ed in effetti molto è mutato in tema di sicurezza. La globalizzazione, la pervasività delle nuove tecnologie e dei media, la trasformazione della prospettiva connessa alla sicurezza, intesa come servizio e non come concessione calata dall’alto dall’autorità, la maggiore consapevolezza su questioni un tempo ritenute di pertinenza di un pubblico ristretto fanno sì che la galassia sicurezza risponda oggi a regole non legate ai classici paradigmi. L’insicurezza non riesce più ad essere imbrigliata e convogliata entro argini definiti, al contrario scorre, si espande, penetra in ogni anfratto esistenziale. Priva di appigli solidi, si manifesta nel suo stato “liquido”, come tale sfuggente. Nello scenario attuale, l’elemento più preoccupante e al tempo stesso inquietante dell’insicurezza è la sua imprevedibilità: sono trascorse meno di quarantott’ore dall’attentato terroristico di Londra, dove è stato sufficiente un furgone e dei coltelli per trasformare in sangue il fanatismo pseudoreligioso di tre jihadisti. L’imprevedibilità della minaccia è proprio finalizzata a fare cambiare le abitudini della nostra quotidianità e minare lo spirito democratico su cui si fondano le nostre società.

L’insicurezza pervade tanto l’orizzonte sovranazionale quanto quello micro-locale. La minaccia di una guerra nucleare può ingenerare paura al pari di un sottopassaggio ferroviario sporco, mal illuminato e privo della presenza di forze di polizia; il timore di uno scippatore può causare ansia e sconforto così come una incombente minaccia terroristica.

L’insicurezza percepita non sempre corrisponde a quella reale, ma non per questo è meno importante. Come un medico è chiamato a risolvere i problemi, sia reali sia immaginari, che affliggono i propri pazienti, così tutti gli attori del sistema sicurezza – forze di polizia in primis – devono prendersi cura di tutte le problematiche, reali o percepite, che preoccupano una determinata comunità, contribuendo a migliorare le generali condizioni di vivibilità.

Le forze di polizia sono dunque oggi chiamate a svolgere una funzione molto delicata finalizzata a ricercare il coinvolgimento di tutte le componenti delle comunità. La sicurezza – bene pubblico che appartiene a tutti – è la risultante dell’impegno di soggetti sia pubblici sia privati, istituzioni strutturate ed associazioni spontanee presenti sul territorio.

Creare e rinsaldare il senso di comunità presuppone un sentimento di appartenenza, di condivisione profonda dei valori fondanti del gruppo. L’ingrediente fondamentale è, senza dubbio, la fiducia. Le forze di polizia devono sapersi guadagnare la fiducia di tutti i rappresentanti delle comunità; fiducia che, una volta ottenuta, va preservata tramite un costante, capillare e paziente lavoro quotidiano.

Per avere fiducia bisogna poter guardare il futuro con ottimismo, sapendone cogliere ogni migliore opportunità. Ma oggigiorno il diffuso e crescente senso di insicurezza è intimamente collegato proprio alla semantica del futuro. Paure, incertezze e ansie sono intrinsecamente connesse a questo cambiamento di segno del futuro: dal futuro-promessa al futuro-minaccia.

La presenza, la visibilità delle forze di polizia è ciò che la gente vuole, anzi pretende. La presenza di una pattuglia, possibilmente attenta e vigile, colma immediatamente il senso di insicurezza, coprendo l’intera gamma di paure. Un operatore vicino, visibile è garanzia di prevenzione da ogni tipo di minaccia. È sufficiente la sua presenza per allontanare le paure, relegandole a un grado di potenzialità distante. Una maggiore visibilità delle forze di polizia rinsalda la partnership all’interno della comunità, ed è essa stessa la proiezione materiale e concreta della fiducia.

La polizia di prossimità rappresenta un tassello importante nella realizzazione concreta della prevenzione cosiddetta situazionale. L’operatore di polizia “amico” ed a “portata di mano” soddisfa quelle che sono le esigenze primarie di sicurezza.

Ho parlato di fiducia e futuro e allora il mio sguardo, anzi il nostro sguardo, non può non rivolgersi ai giovani, anche oggi presenti a testimonianza di un rapporto che i Carabinieri della Provincia di Brindisi hanno costruito giorno dopo giorno con il mondo della scuola e cercano di mantenere costantemente saldo, rafforzandolo con iniziative sempre più stimolanti e partecipative. A voi – che come ho ripetuto in tantissime occasioni, non rappresentate solo il futuro ma siete già un importante presente – a voi il mio rinnovato appello a scegliere con convinzione e determinazione la strada della legalità, l’unica che consente all’individuo di affermare se stesso in maniera libera; siate forti e capaci di sfuggire alle facili tentazioni della criminalità, un’opzione questa che, a fronte di facili guadagni, porta solo ad una vita buia e meschina.

Nel concludere, rinnovo i mie più sentiti ringraziamenti a tutti i presenti. Il vostro corale affetto è la tangibile dimostrazione di quanto l’Arma sia una componente fondamentale della nostra amata Patria.

Viva Brindisi e la sua Provincia!

Viva l’Arma dei Carabinieri!

Viva l’Italia!

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