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Dopo l’ennesima tragedia, il sindaco: «Vergogna! Ora basta: subito in sicurezza quell’incrocio»

incidente oria mesagne torre cellino

giuseppe margheriti
Giuseppe Margheriti, sindaco di Erchie

Dopo l’ennesimo incidente di ieri (domenica 11 giugno) in corrispondenza dell’ormai famigerato incrocio tra le provinciali 69 (Torre Santa Susanna – Mesagne) e 51-bis (Oria-Cellino San Marco) il sindaco di Erchie, Giuseppe Margheriti, ha preso carta e penna e scritto al presidente della Provincia, Maurizio Bruno, ai consiglieri provinciali, al prefetto e a tutti i suoi colleghi per sollecitare un intervento urgente di messa in sicurezza di quel tratto stradale.

«Questa mia – scrive Margheriti – per fare seguito ai ripetuti solleciti che sin dal 2007, anno dell’assunzione della carica di Sindaco di Erchie, volgo all’Amministrazione provinciale per la realizzazione di misure urgenti per porre fine alle tragedie che ormai con frequenza sempre più intensa si verificano sull’incrocio tra la provinciale 69 Torre Santa Susanna – Mesagne e la provinciale 51 Oria- Cellino, da tempo ormai definito “incrocio della morte” e io aggiungerei, senza alcun dubbio, “incrocio della vergogna».

«Vergogna si deve provare pensando a tutte le vittime di quell’incrocio; Vergogna si deve provare pensando alle piccole che in queste ore combattono tra la vita e la morte a causa dell’ultimo incidente occorso ieri mattina; Vergogna si deve provare allorquando la nostra speranza di saperle fuori pericolo diventerà realtà, e alle stesse dovremo comunicare che le loro mamme non potranno rivederle e riabbracciarle mai più; Vergogna è si deve provare quando la “cattiva “ burocrazia prende il sopravvento sulla buona ed efficiente gestione dell’emergenza; Quali le giustificazioni ai tanti morti e ai tanti feriti? Cosa può giustificare le scelte scellerate di ritenere essere prioritaria la realizzazione di interventi di cui si apprezza la cura e l’attenzione alla scenografia nella posa di alberi e arbusti nel perseguimento della politica del bello che, se non è preceduta dalla politica del necessario, urgente, improrogabile, è una scatola vuota ad uso di nessuno?

«Dove sono e dov’erano le Amministrazioni provinciali? È intollerabile che si continui a scegliere di finanziare opere per i Comuni demograficamente più importanti, lasciando letteralmente “morire” i piccoli e chi verso di essi si porta anche solo di passaggio. È tempo che la politica si assuma le responsabilità di quanto accaduto e accade e intervenga, ciascuno per le proprie competenze, tra Provincia e Comuni, dichiarando lo stato di emergenza che consenta di fare ricorso alle norme che derogano a ogni lentezza burocratica dovuta o voluta».

Il sindaco poi prende atto che:

– già da anni è prevista nella programmazione triennale delle Opere pubbliche della Provincia la realizzazione della rotatoria sull’incrocio;
– è in corso la procedura di gara per l’appalto dei lavori in questione, il cui progetto risale al lontano 2014, e che l’apertura delle buste delle offerte è fissata per il prossimo 28 giugno;
– salvo ricorsi, gli interventi, in coincidenza del periodo feriale, saranno avviati sicuramente non prima di settembre;

«Al fine di scongiurare ulteriori sinistri, men che meno mortali, anche in considerazione dell’incremento del flusso di percorrenza nel periodo estivo, chiedo che entro la fine della settimana sia messo in sicurezza l’incrocio con dissuasori, rallentatori, bande rumorose, semafori provvisori e ogni ulteriore strumento che i competenti tecnici vorranno valutare; chiedo di appaltare e concludere i lavori con urgenza».

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