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Caporalato, i carabinieri arrestano altre tre persone

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Dopo le quattro dei giorni scorsi, i carabinieri hanno arrestato altre tre persone per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravati. In sostanza: caporalato. Si tratta di Giuseppe Bello (49 anni, ai domiciliari), Annamaria Iaia (50, in carcere) e Anna Errico (73, ai domiciliari), tutti residenti a San Vito dei Normanni.

I militari della compagnia sanvitese hanno eseguito nei loro confronti le ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip del Tribunale di Brindisi su richiesta del Pm, nelle prime ore di stamattina (mercoledì 21 giugno). Tra le ipotesi di reato figura stavolta anche quello di una truffa ai danni dell’Inps. Le indagini, avviate nei mesi scorsi, sono state condotte mediante servizi di osservazione, pedinamento e videoriprese lungo il percorso quotidiano seguito da “caporali” e braccianti e all’interno dei terreni di un’impresa agricola del Barese. Sono circa 20 i braccianti coinvolti, che avrebbero lavorato oltre il limite imposto a fronte di paghe decisamente inferiori e con l’obbligo di corrispondere somme per l’intermediazione.

Seguiranno aggiornamenti.

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