Cerca
Close this search box.

Omicidio stradale: chiesto il giudizio per l’investitore del piccolo Giuseppe Martina

giuseppe martina apertura

Da quel tragico 12 luglio 2016 è trascorso quasi un anno. Il pubblico ministero Giuseppe De Nozza ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio stradale aggravato dalla fuga per il 21enne D.C. che, alla guida della sua Ford Fiesta, investì e uccise Giuseppe Martina, di 8 anni, che era in bici lungo viale Abbadessa a Francavilla Fontana. L’udienza preliminare, dinanzi al Gup Tea Verderosa, sarà celebrata il prossimo 24 ottobre.

L’incidente si verificò poco dopo le 18. Il 21enne e un suo collega tornavano a casa, nel quartiere San Lorenzo, dopo una giornata di lavoro come operai. Giunti quasi a destinazione, la Fiesta travolse la mountain bike di Giuseppe Martina, che fu sbalzato contro un albero nell’aiuola spartitraffico. Il conducente 21enne, probabilmente a causa dello choc, si allontanò subito dal luogo del sinistro e si rifugiò nell’abitazione della sorella. In un primo momento fu il padre del ragazzo ad assumersi ogni responsabilità, ma i carabinieri capirono subito che le cose erano andate diversamente e risalirono, appunto, a suo figlio.

Per il piccolo ciclista non ci fu purtroppo nulla da fare: inutile ogni tentativo di salvarlo, tanto che il suo cuore cessò di battere non appena l’autoambulanza del servizio 118 varcò l’ingresso dell’ospedale di Brindisi. Il 21enne fu allora arrestato e collocato ai domiciliari, salvo poi essere rimesso in libertà a settembre a seguito dell’istanza presentata dai suoi legali.

La famiglia della vittima è assistita dai legali Omar Bottaro e dal consulente Giorgio Franchetti del Gruppo Mazzini, mentre l’imputato è difeso dall’avvocato Roberto Palmisano.

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com