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Tecnomessapia, prosegue la protesta dei 175 operai a rischio: «I politici locali dove sono?»

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Continua in queste ore la protesta dei ben 175 lavoratori a rischio dell’impresa cegliese Tecnomessapia Srl. Si susseguono scioperi ad oltranza davanti ai cancelli dello stabilimento fintanto che – fanno sapere – non avranno certezze sul loro futuro, dopo che Leonardo (ex Finmeccanica) ha comunicato che dal primo luglio non ci saranno più commesse. Sul caso sono intervenuti di recente anche il senatore Dario Stefàno e il consigliere regionale Cosimo Borraccino, politici che sostengono le ragioni della protesta in un momento molto delicato per queste persone e per le loro famiglie, che da un giorno all’altro potrebbero perdere il lavoro e la stessa dignità.  Tecnomessapica, con sede a Ceglie Messapica, opera nel settore aeronautico da circa 20 anni e oggi si ritrova a dover fronteggiare una situazione che si ripercuote, inevitabilmente, su di un territorio le cui difficoltà economico-sociali sono note a tutti. «La politica cegliese – fanno sapere gli operai – che vanta anche la presenza di rappresentanti di spicco nella politica nazionale, purtroppo non è intervenuta sul caso. Richiamiamo pertanto l’attenzione dei rappresentanti locali e non, di tutti gli schieramenti, a far luce su di una situazione che giorno dopo giorno va degenerando. I dipendenti Tecnomessapia sono fiduciosi in un riscontro da parte dell’Onorevole Ciracì, della vice ministra Bellanova nonché dei presidenti delle province di Taranto e Brindisi»

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