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Piani di sviluppo per Brindisi, prima fumata bianca a Roma: Zes e non solo

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Il presidente Asi Domenico Bianco e il sindaco Maurizio Bruno
Il presidente Asi Domenico Bianco e il presidente della Provincia Maurizio Bruno

Sono stati confortanti gli esiti del primo tavolo tecnico per lo sviluppo di Brindisi, tenutosi stamattina a Roma (Palazzo Chigi), presieduto dal ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti. Si è parlato in termini positivi della possibilità d’istituire anche a Brindisi, e non solo a Taranto e a Bari, una Zona economica speciale (a costi e tasse ridotti per gli investitori) nel porto e nel retroporto del capoluogo di provincia, ma anche dei “Progetti strategici” che, lo scorso 26 maggio, erano stati già presentati dal ministro presso il Consorzio Asi di Brindisi presieduto da Domenico Bianco. All’incontro di oggi ne seguiranno altri due, entro la prima settimana di agosto, durante i quali saranno approfondite le tematiche “Aree Sin” e “Bip” (Brindisi industrial park). Intorno alla metà di settembre, invece, dovrebbe tenersi il “tavolo” conclusivo con la conseguente fumata bianca. È ciò che si augurano lo stesso Bianco – dichiaratosi già soddisfatto a seguito dell’apertura e della disponibilità mostrata dal Governo – ma anche il presidente della Provincia Maurizio Bruno, il commissario straordinario del Comune di Brindisi Santi Giuffrè, il presidente dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Meridionale (Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta, Monopoli) Ugo Patroni Griffi, il presidente di Confindustria Brindisi Giuseppe Marinò e anche i parlamentari Salvatore Tomaselli (relatore del decreto legge sulle Zes in Commissione Bilancio del Senato), Vittorio Zizza ed Elisa Mariano, tutti presenti oggi al Ministero.

 

 

 

 

 

 

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