Si riceve e pubblica:
Iniziano gli attacchi spregiudicati tipici delle campagne elettorali del passato, attacchi spesso calunniosi e senza fondamento: basta gettare fango e svilire l’immagine dell’avversario.
Si dice che tutto ciò sia normale e forse lo è, ma solo per quelle persone che non hanno scrupoli o remore a parlar male degli altri, non per me. Non è mio costume infangare il nome di chicchessia, neppure dei miei avversari politici, anche allorquando si permettono di fare gratuite affermazioni e processi ad intenzioni inesistenti.
Preferisco parlare di me e far conoscere alle persone cosa penso e cosa voglio fare.
Ho accettato la candidatura a sindaco solo per amore per la nostra città e non per velleità o “bramosie”, ma per cercare di dare un contributo alla rinascita di un paese che è stato talmente trascurato nonostante le notevoli ricchezze storiche, ambientali, artistiche di cui è detentore. Un paese che, con rassegnazione da parte di molti, ha visto crescere il proprio declino e, nel contempo, lo sviluppo dei paesi limitrofi.
Dico sempre “mi piange il cuore” quando attraverso il centro storico di Oria, dove, peraltro, vivo da quando nel lontano 1966 con i miei genitori ci siamo trasferiti ad Oria, un centro storico silente, spento, deserto. “Mi piange il cuore” quando vedo piovere nelle casse degli altri Comuni soldi che potevano essere destinati anche alla nostra Città per realizzare nuove strutture o migliorare quelle esistenti, per realizzare nuove iniziative e creare sviluppo.
Questi sentimenti sono condivisi da molti cittadini di Oria e coloro che condividono il mio pensiero ed i principi di lealtà, impegno, senso del dovere ed amore per il proprio paese, fissati dai movimenti facenti parte della Coalizione per il Cambiamento, si stanno avvicinando con la consapevolezza che è ora di cambiare davvero, è ora di impegnarsi in prima persona e tutti insieme per ridare vita alla nostra città.
Maria Lucia Carone
