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Oria, trafugati gli attrezzi coi quali il San Basilio si allena per il Torneo dei Rioni: «Viene voglia di mollare»

Quando l’altro ieri sono giunti nell’area in cui normalmente si allenano per preparare al meglio il Torneo dei Rioni, gli atleti del San Basilio hanno trovato un’amara sorpresa: qualcuno, sicuramente di notte, aveva rubato diverse attrezzature e, in particolare, quelle per le gare del Ponte e dell’Ariete. Due assi di equilibrio in legno, lunghi circa cinque metri; una struttura, sempre lignea, denominata, per l’appunto, “ponte”; un sottopassaggio a forma di tunnel in materiale ferroso; un attrezzo denominato “ariete” composto da asse in ferro, lungo circa due metri e mezzo e pesante circa 85 chili. Il furto è stato denunciato ai carabinieri della Stazione di Oria dal dirigente rionale Tonino Caramia, il quale ha poi scritto un post su facebook per esternare la rabbia e lo sconforto suoi, del capitano Nicola Spalanzino e di tutti gli appartenenti al sodalizio:

«Qualcuno penserà – ha scritto – “e mica sarai il primo, quanto casino per un semplice furto”. E invece… Se oggetto del furto fosse stato un mio bene personale, poco male, routine… ma lo stesso Comandante dei carabinieri ha scosso la testa quando ha letto che l’oggetto del reato erano gli attrezzi di gara con cui i nostri ragazzi ,i gialloneri del San Basilio si preparano per il Torneo. In pratica qualcuno haportato via l’intera gara del ponte, asse, ponte in legno, il sottopasso in ferro e un ariete in ferro da 85 kg, lasciando sul posto altrettanto materiale. Ecco il motivo di rabbia e di sconforto: per portarli via hanno usato un mezzo idoneo e sicuramente erano in 3/4 gentiluomini, peraltro in una zona abbastanza frequentata. E per farne cosa poi? Il legno non è riutilizzabile, di ferro ne hanno lasciato più di quello che hanno portato via… Impensabile una richiesta di cavallo senza mettere a rischio le arcate dentarie. E allora? Vandalismo, dispetto, emozioni da rischio estremo? Un risultato comunque è stato raggiunto: farci porre la domanda se ancora valga la pena impegnarsi per questa città, a tutti i livelli o in tulle manifestazioni… Ma non lo dico per me, sono abbastanza navigato e ho affrontato ben altre situazioni, ma mi ha colpito lo sguardo di Nicola Spalanzino, il Capitano: incredulo, amareggiato, deluso, propenso a mollare tutto e, onestamente, non mi sentirei di biasimarlo. Ma fortunatamente è stato solo un moment, un solo momento. Ci siamo guardati, consolati, incoraggiati a vicenda e ripreso il cammino… Ma è dura, molto dura, fra commissariamenti farlocchi, Sindaci che ti dicono ” vi do 2mila euro per 4 bandiere”, la voglia di mandare a*******o tutto è tanta (a titolo di cronaca… i Rioni aspettano ancora il saldo del contributo 2017 e il prossimo dovrebbe essere alle porte)».

 

 

 

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