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Francavilla, il Pd: «Noi sempre per il rispetto delle leggi e per la tutela di ogni singolo lavoratore»

Da sinistra: Nicola Cavallo, Fabio Zecchino, Giovanni Carlucci

L’incontinenza verbale ha giocato ancora una volta un brutto scherzo all’ex senatore Curto che ha esternato, nei giorni scorsi, su una questione legittimamente posta dalla Coalizione di forze politiche schierate a sostegno del candidato Sindaco di Francavilla Fontana, Maurizio Bruno salvo, conclusivamente, riservare con voluta strumentalità i suoi strali politici al solo Partito Democratico.

I fatti riguardavano una recente raccomandazione rivolta  da Francavilla Fontana per Maurizio Bruno Sindaco, Francavilla Popolare, Partito Democratico, Progetto Comune, #Insieme, al Commissario prefettizio del Comune, Dott. Guido Aprea  il quale, con decreto del 16 aprile u.s., aveva conferito su richiesta della ditta SIS Srl, società concessionaria del servizio di gestione delle aree di sosta a pagamento nel nostro comune, una nuova qualifica di Ausiliario del traffico.

In sostanza, era stato chiesto dalla Coalizione al Commissario “di intervenire, nella sua qualità di responsabile legale della Stazione Appaltante, sulla ditta SIS Srl per richiedere l’integrale rispetto degli impegni assunti dalla Società aggiudicataria dell’appalto” come stabilito da un apposito verbale sottoscritto con lo stesso Sindaco Maurizio Bruno, molto prima che una innaturale coalizione di estrema sinistra/centrodestra lo sfiduciasse in Consiglio comunale a fine novembre u.s.

Ovviamente aggrapparsi oggi ad improbabili accuse quali “banditismo politico”, “battaglie contra personam”, “accanimento tanto spregiudicato quanto spregevole”, “impudenza”, ecc. come quelle che l’ex senatore rivolge al Partito Democratico francavillese, tradiscono l’inconsistenza politica di chi predilige le contumelie alla correttezza del dibattito politico che, in verità, andrebbe ripristinato da parte sua non fosse altro che per il rispetto dovuto ai concittadini francavillesi.

Il PD, dunque, rispedisce al mittente la gratuita provocazione e continuerà a battersi, come sempre ha fatto, per la legalità, la correttezza istituzionale, il rispetto degli impegni, la tutela dei diritti di tutti i lavoratori al di là della loro fede o appartenenza politica.

Al contempo non può non sottolineare la grave inopportunità (questa si vera “impudenza” e “banditismo politico”) delle dichiarazioni di Curto, intervenuto sulla questione unicamente perché, nelle suddette assunzioni, è coinvolto un lavoratore il quale figurerebbe nella sua stessa Lista di candidati, ancorché non ancora ufficializzata, al prossimo Consiglio comunale.

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