Si riceve e pubblica:
Martedì mattina un candidato consigliere a sostegno di Antonello Denuzzo sindaco, a cinque giorni dal voto del 10 giugno, ha scritto su Facebook di essere a conoscenza di alcune offerte di lavoro, in merito alle quali avrebbe fornito ulteriori indicazioni solo agli interessati che lo avessero contattato in privato. Quindi, pochi minuti dopo, ha rimosso quel post.
Abbiamo chiesto al candidato sindaco Antonello Denuzzo di prendere nettamente le distanze da quell’iniziativa.
Denuzzo, per tutta risposta, ha replicato che la polemica è “del tutto destituita di fondamento” e che quindi anche per lui è normalissimo che un candidato consigliere si offra di dare “dritte” su posti di lavoro di cui è a conoscenza, a cinque giorni dal voto, ma solo se contattato in privato.
Ne prendiamo atto.
Avevamo chiesto che l’episodio non ci fosse spacciato come la leggerezza ingenua di un ragazzino inesperto, visto che il candidato in questione è stato fino a ieri presentato come persona estremamente capace, competente e preparata; visto che alle spalle vanta anni di militanza politica, una mezza dozzina di partiti cambiati, una consigliatura in maggioranza e all’opposizione, un’altra candidatura e un’amministrazione fatta cadere; visto anche un bambino sa perfettamente che promuovere posti di lavoro “in privato”, quando si è candidati, è un fatto di una gravità inaudita. E invece lo hanno fatto, l’hanno spacciata (bontà loro) come leggerezza di un ragazzino ingenuo che non conosce nemmeno l’abc delle regole. E se ne vantano pure.
Ne prendiamo atto.
Denuzzo e i suoi insomma non solo non hanno preso le distanze da un comportamento che se accaduto fuori dalla loro cerchia di intoccabili sarebbe stato trattato – giustamente! – come uno scandalo di proporzioni epocali.
Ma non ci vedono nemmeno nulla di male. E anzi attaccano ferocemente chi osa contestare un simile comportamento.
Bene. Questa allucinante pezza, a questo punto, non ha bisogno di ulteriori commenti. Non ci resta che prendere atto che le regole del gioco sono uguali per tutti, ma per loro un po’ meno. E che Denuzzo, o in quella coalizione non conta davvero nulla, o è complice come tutti di un modo di fare politica del più infimo livello possibile. Vi è stata offerta l’opportunità di dare prova del vostro “coraggio di cambiare”. Non avete avuto nemmeno il coraggio di riconoscere un errore tanto grave quanto plateale.
Francavilla Fontana per Maurizio Bruno Sindaco
Francavilla Popolare
Partito Democratico
Progetto Comune
#Insieme
