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Revoca cimitero, l’ex assessore: «Un gesto irresponsabile, Comune rischia pesante contenzioso»

Maurizio Bruno e Luigi Galiano ai tempi della loro Amministrazione

Si riceve e pubblica:

È stato compiuto un atto irresponsabile da parte dell’intera giunta comunale, atteso che hanno mandato in fumo oltre due anni di duro e serio lavoro che avrebbero dato alla città, a costo zero per le casse comunali e per i cittadini, nuovi servizi ed un cimitero completamente stravolto (in meglio).
È evidente che ha prevalso l’odio nei confronti degli avversari politici, invece del buon senso e dell’interesse pubblico.
Per non parlare poi del fatto che alcuni maggiorenti di questa amministrazione (Sergio Tatarano su tutti) hanno dichiarato in passato di essere favorevoli alla cremazione.
Ho letto che intenderebbero internalizzare il servizio, dimostrando palesemente che non conoscono la macchina amministrativa e, soprattutto, le relative risorse economiche che rendono impossibile tale operazione.
Parlano di “pericolo di inquinamento” dimostrando, anche qui, di non aver studiato e di non conoscere la materia.
Infatti, è tutto sottoposto a rigidissime regole e procedure che, se non superate, non consentono il rilascio di alcuna autorizzazione (e comunque stiamo parlando di una struttura ad impatto zero, sic!).
Con la revoca hanno messo una pietra tombale sul miglioramento dei servizi cimiteriali, anzi hanno evidentemente aggravato il tutto ma, se ciò non bastasse, hanno esposto l’ente ad un enorme contenzioso con la ditta presentatrice il project.
Infatti, risibili e inconsistenti sono le motivazioni poste alla base della delibera di revoca che sarà, evidentemente, ricorsa facilmente con enormi costi per l’ente e per i cittadini.
Appunto, irresponsabili e basta.

Luigi Galiano, Francavilla popolare

 

 

 

 

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