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L’ex sindaco Pomarico: «Cambiare tutto per non cambiare niente, bene solo associazioni e rioni»

L’ex sindaco di Oria, Cosimo Pomarico

Si riceve e pubblica:

L’unico vero cambiamento in Oria lo stanno determinando le tante Associazioni: “Il mio paesello”; “Oria, bella Città d’amare”; “Insieme possiamo” che, in aggiunta al brillante lavoro di sempre dei Rioni, stanno scrivendo una nuova pagina capolavoro, che trasforma  gli Oritani da popolo egoista, menefreghista e indifferente in una comunità con forte senso di appartenenza, dalla spiccata identità e consapevole della forza dell’immenso patrimonio culturale, monumentale e storico di cui siamo titolari, che va valorizzato e salvaguardato quale strumento e risorsa formidabili per lo sviluppo economico di Oria.

Non posiamo dire altrettanto, ahimè, della nuova Amministrazione del “cambiamento”, che appena al potere, in contrasto con i propri proclami, si è dimostrata una restaurazione travestita da falsa rivoluzione propinando una salsa nuova con la vecchia ricetta della spartizione e non dell’esperienza, della competenza e del merito.

Sono tante le vicende che dal suo insediamento, e spero proprio di sbagliarmi, hanno dimostrato di essere in presenza di  una politica ingannevole e di presa in giro per i cittadini che pure ci hanno creduto.

Molti dei quali,  innocentemente, continuano a fare la felicità degli attuali amministratori esaltando quotidianamente fatti di normalissima e doverosa ordinaria amministrazione e azioni che non gli appartengono in quanto frutto dello straordinario lavoro delle Associazioni e dei Rioni.

I buonisti e tifosi a prescindere devono sapere che una buona e sana critica politica fa bene alla città e, in particolare, ai più deboli in quanto mette gli amministratori di fronte alle loro precise responsabilità e li spinge a operare  verso quelle azioni necessarie allo sviluppo e alla crescita della comunità rappresentata.

Un esempio per tutti, proprio perché siamo di fronte ad una grande “scorrettezza politica” della sindaca del cambiamento che ha riproposto  lo stesso assessore dell’Amministrazione Ferretti di 12 anni fa, affidando al Dott. Angelo Mazza, consulente commercialista la delega alle Attività produttive, settore, come si sa, nel quale egli opera da privato professionista.

La legge non prevede nessuna incompatibilità in questo caso, ma se è vero che esiste un pizzico di etica politica, la sindaca avrebbe dovuto evitare questa vecchia e stravecchia riproposizione che, oltre a smentirla nei suoi proclami di cambiamento, suona, a mio modestissimo parere, come forte offesa all’intera categoria dei consulenti – commercialisti che operano nella nostra Città.

Non esiste una moralità pubblica e una moralità privata. La moralità è una sola e per chi la possiede vale sempre, in tutte le manifestazioni della vita.

Il vicesindaco assessore alle Attività produttive se vuole “Cambiare Storia” come predica da molti anni e anche per il rispetto morale che deve ai suoi Colleghi Commercialisti, farebbe bene a dimettersi.

Cosimo Pomarico

                                                                                               

 

 

 

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