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Rischio idrogeologico quartiere Musicisti, Curto (Ppi): «Niente accuse dai cretini»


Si riceve e pubblica:

Euprepio Curto

Mi è stato riferito che sull’atavico problema della zona musicisti un ex amministratore comunale di centrodestra si sarebbe più o meno espresso in questa maniera: ”L’Amministrazione De Nuzzo, appena insediatosi ha già risolto il problema della zona musicisti lasciato a languire per anni a causa dei contrasti tra Curto e Vitali e dei loro interessi sul Piano Regolatore della Città”.

Ebbene, premesso che se l’Amministrazione De Nuzzo riuscirà a risolvere l’antico problema ne sarò ben lieto e non avrò nessun timore a riconoscerlo, devo pure dire con chiarezza che il fatto che il proprio figliolo faccia parte (e ne sono lieto) dell’attuale maggioranza, non costituisce una sorta di immunità, e d’impunità, dalle idiozie e dalle falsità.

Sappia, codesto signore (mero eufemismo!) che dal 2007 in poi eventuali responsabilità politiche vanno ricercate altrove, poiché, proprio a partire da tale data, sono stato sempre fuori da tutte le maggioranze.

Aggiungo che proprio negli ultimi mesi dell’Amministrazione Bruno avevo offerto a quella maggioranza un puntuale suggerimento finalizzato a risolvere il problema in quanto, essendomi recato a Bari per incontrare l’Ing. Tedeschi, Presidente dell’Autorità di Bacino, comunicai che per ridurre quanto meno il rischio idrogeologico da R4 a R2 sarebbe stato sufficiente dimostrare quali fossero stati, successivamente al 2009, gli interventi effettuati dal Comune di Francavilla Fontana.

Tanto poiché il vincolo era sorto sulla base di un sopralluogo della stessa Autorità di Bacino, datato 9 marzo 2007, il cui verbale riferisce di “assenza di una rete fognaria pluviale e la presenza di un rilevato ferroviario non dotato di tombini che consentano il naturale transito delle acque verso la zona rurale posta più a sud”.

Ebbene, poiché successivamente al citato sopralluogo fu effettivamente realizzata la rete di fognatura pluviale, sarebbe stato sufficiente che le diverse Amministrazioni comunali avessero dimostrato documentalmente l’effettuazione di tali lavori per far sì che l’Autorità di Bacino provvedesse a ridurre il livello di rischio di via Refice e zone contermini da R4 ad almeno R2.

Questi i fatti, da cui derivano due sollecitazioni. All’Amministrazione De Nuzzo – che però ho notato fino ad oggi non ha avuto necessità di chiedere consigli o suggerimenti ad alcuno – di muoversi tempestivamente al riguardo. Ai cretini, di fare semplicemente silenzio.

Progetto Per l’Italia
Avv. Euprepio Curto

 

 

 

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