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Carabinieri, sette arresti in poche ore: rapina, estorsione, furto, spaccio e maltrattamenti


Nel giro di poche ore, i carabinieri dipendenti dal Comando provinciale di Brindisi hanno effettuato sette arresti, cinque dei quali in flagranza di reato per furto e spaccio di stupefacenti.Nel dettaglio.

I militari della Compagnia di Fasano hanno arrestato in flagranza di reato i fasanesi L.S., 54 anni, S.C., 33, S.C., 41, e il cistranese Pietro Susca. Nel corso di un controllo del territorio finalizzato a prevenire e reprimere delitti nelle aree rurali, in contrada Torre Coccaro hanno notato un’Audi A4 station wagon di colore nero procedere a velocità sostenuta. Considerate le circostanze di tempo e di luogo, gli investigatori si sono lanciati all’inseguimento a bordo di un’auto senza insegne d’istituto. Nell’Audi, le due persone sedute sui sedili posteriori si sono sfilate qualcosa dal capo per poi voltarsi e verificare chi fossero gli inseguitori. Dopo qualche chilometro, l’Audi si è fermata e i carabinieri hanno potuto procedere alla perquisizione. Dentro il mezzo hanno trovato quattro persone, tre passamontagna scuri, quattro telecamere, cavi elettrici di diverso tipo, un hard disk compatibile con le telecamere, un alimentatore di corrente, una matassa di cavo elettrico usata e tranciata alle estremità, arnesi da scasso, un coltello a scatto dalla lama di 13 centimetri, uno spray urticante (per difesa personale) parzialmente utilizzato e altra refurtiva. Nessuno del quartetto ha saputo fornire spiegazioni plausibili circa il possesso di quel materiale. L’analisi delle immagini registrate nell’hard disk ha consentito di risalire all’azienda agricola precedentemente depredata e di ricostruire i movimenti dei quattro: dopo aver forzato il lucchetto di chiusura della porta che dà accesso a un capannone, si erano introdotti nel locale e avevano fatto razzia di un impianto completo di videosorveglianza. Dopo le formalità di rito, sono stati sottoposti ai domiciliari.

I militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno, invece, arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio il 27enne brindisino M.M. Questi è stato trovato nel centro storico a dialogare con un minorenne, che quando ha notato i militari ha tentato di disfarsi di uno spinello. Il 27enne è stato quindi perquisito e in tasca aveva 3 grammi di marijuana. La successiva perquisizione a casa sua ha portato a recuperare altri 54 grammi della stessa sostanza, contenuti da una busta in cellophane, e materiale per il confezionamento delle dosi, nascosto nel mobile libreria della camera da letto. Il tutto è stato sottoposto a sequestro. Il minore è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore, mentre il 27enne sottoposto ai domiciliari.

A Latiano, i carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un 25enne originario della provincia di Lecce. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Lecce per maltrattamenti ai danni dei familiari conviventi e per estorsione (tentata e consumata) sempre ai danni dei suoi congiunti. Per diverso tempo, infatti, in preda ai fumi dell’alcol, ha percosso e minacciato di morte i genitori per costringerli a soddisfare le sue continue richieste di denaro. In qualche occasione ha costretto suo padre a consegnarli i soldi sotto la minaccia di incendiargli la casa e l’auto e in qualche altra ha brandito un’ascia affilata e un martello. Utensili, questi, con i quali ha danneggiato tutti mobili e le suppellettili della sua camera da letto. Dopo le formalità, è stato sottoposto ai domiciliari, con il divieto di comunicare con persone diverse da quelle conviventi.

I carabinieri della Stazione Brindisi Centro hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti del 23enne brindisino Simone Del Monte, che deve scontare una pena di tre anni e 9 mesi di reclusione dopo essere stato condannato per furto e rapina a mano armata, reati commessi tra San Vito dei Normanni e Brindisi. Nel mese di febbraio 2015 fu arrestato dai carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni a seguito del furto in un ristorante in contrada Varvalla. In quell’occasione la refurtiva fu recuperata e restituita ai legittimi proprietari. Nello scorso mese di gennaio, invece, è stato arrestato a margine di una rapina in un supermercato di Brindisi: col volto coperto dal cappuccio di una felpa e sotto la minaccia di una pistola, si era impossessato del denaro contenuto nel registratore di cassa. Durante la fuga, si era disfatto della pistola (gettata in un’aiuola). Dopo le formalità, è stato condotto nel carcere di Brindisi.

 

 

 

 

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