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La denuncia di un cittadino: «Strutture sportive, una vergogna: niente educazione fisica a scuola»

Il plesso Camillo Monaco
Qui di seguito lo scritto-sfogo di un cittadino a proposito delle strutture sportive nel suo comune (Oria):
Mia figlia, per il secondo anno consecutivo, non svolge educazione motoria a scuola.
Frequenta la seconda media, alla Milizia, e la “classica ora d’aria” è ormai un miraggio da tanto tempo.
Ho un nipote che frequenta le scuole elementari della C. Monaco, e ha lo stesso problema.
Ma comunque penso di parlare per tutti i ragazzi e per tutti i genitori, e non è possibile che dopo ben 17 mesi, la palestra della Milizia sia ancora chiusa.
Ricordo quando l’ex sindaco Ferretti affermò che la palestra sarebbe stata consegnata a breve. È passato un anno da quelle dichiarazioni ed ora, però, si guarda al presente.
Io e penso tutti (scuola compresa, visto che loro sono sul piede di guerra) vogliamo sapere da questa amministrazione quando effettivamente sarà pronta la palestra. Perché già a maggio in campagna elettorale si diceva che sarebbe stata pronta dopo pochi mesi e a luglio, quindi in piena amministrazione, è stato detto che invece sarebbe stata pronta per settembre. Come se non bastasse, a settembre è stato detto che sarebbe stata pronta a ottobre.
Ora siamo ad ottobre, per caso sarà pronta a novembre? E a novembre, poi, diranno che aprirà a dicembre?
Ma stiamo scherzando?
Vi permettete di scherzare, in questo caso in modo negativo, con i ragazzi e anche con le docenti?
E visto che mia figlia vorrebbe giocare a pallavolo, seguendo le sue amiche più grandi, potrei dire anche la stessa cosa per il “palabandiera” (struttura polifunzionale in zona industriale, ndr) che doveva essere pronto prima a settembre, poi a ottobre. Aprirà a novembre? A novembre diranno che aprirà a dicembre?
Praticamente, diciamoci la verità e facciamolo senza giri di parole: nonostante non abbia colpe dirette, l’amministrazione non ha un programma ben definito e la situazione strutture sportive è davvero una vergogna.
Le dichiarazioni si fanno carte alla mano, prove alla mano con sicurezza assoluta, senza fornire date non veritiere e senza porsi obiettivi non raggiungibili.
Si deve capire che non c’è solo in gioco la serietà verso i propri elettori, e parlo da padre di famiglia, ma che c’è in gioco qualcosa di più grande: i ragazzi.
E con i ragazzi non si scherza.
Lo sport a scuola è importante tanto quando la Matematica e l’Italiano.
Ma non a Oria.
Lettera firmata 

 

 

 

 

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