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Tre ex consiglieri comunali meditano la fuga da Forza Italia: critici per la gestione post elettorale

Mimmo Bungaro

I tre ex consiglieri comunali di Francavilla Fontana Mimmo Bungaro, Gianni Capuano e Sara Milone, dopo la delusione delle amministrative e del post amministrative, starebbero pensando di lasciare Forza Italia. Dove andrebbero ad accasarsi, non è dato sapere, ma non è escluso che, per il momento, potrebbero restare semplicemente fermi e meditare sul futuro. Di certo c’è che in Fi il malcontento serpeggia fin da una campagna elettorale secondo molti condotta male e poi, di fatto, bocciata dalle urne.

Gianni Capuano

Il terzetto di dissidenti ha già a suo tempo manifestato in sede politica forti perplessità nella gestione del partito, ma siccome a seguito della debacle non ci sono stati il rilancio e il rinnovamento sperati, oggi sarebbe pronto a fare le valigie con largo anticipo rispetto alle prossime consultazioni in programma.

Nei giorni scorsi, l’ex assessore, oggi consigliere comunale Luigi Galiano ha lanciato l’idea di costituire un nuovo polo dei moderati francavillesi e il momento di riflessione di Bungaro, Capuano e Milone ha fatto pensare a un loro possibile riavvicinamento proprio a Galiano. Un’ipotesi che però, almeno per adesso, sembra piuttosto remota: Galiano ha anche candidamente dichiarato di essere intenzionato a costruire da subito una sua futura candidatura a sindaco e, oggi come oggi, è molto difficile che tre potenziali candidati sindaco come Bungaro, Capuano e Milone possano già essere d’accordo su questo punto. Non fosse altro che i tempi sono ancora più che prematuri.

Il loro principale intento, infatti, sarebbe quello di riportare Fi ai fasti di un tempo, ma ciò – sempre stando a quanto trapela, nonostante le bocche dei diretti interessati siano cucite – dovrebbe passare da amplissime garanzie di rilancio e rinnovamento non soltanto negli uomini, ma anche e soprattutto nei modi.

Sara Milone

Dopo le comunali, nel complesso deludenti, Fi non sembra aver intrapreso una direzione ben precisa né alternativa né d’appoggio al sindaco Antonello Denuzzo né, ancora, di ricostruzione interna. Di recente, peraltro, il senatore francavillese Luigi Vitali è stato sostituito nel suo ruolo di coordinatore regionale dal deputato brindisino Mauro D’Attis, mentre è ancora al suo posto il francavillese Antonio Andrisano, a suo tempo nominato proprio da Vitali, nel ruolo di coordinatore provinciale. Una situazione d’incertezza che a diversi non piace.

Insomma, anche nei cosiddetti territori, se il Partito democratico piange, Fi non ride e, anzi, rischia di dover fare a meno di suo “pezzi” storici.

 

 

 

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