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Brigadiere dei carabinieri in pensione dopo 37 anni di servizio

Il brigadiere Mazzotta (a sinistra) salutato dal colonnello De Magistris, comandante provinciale dell’Arma

Ieri, il brigadiere capo dei carabinieri Roberto Mazzotta si è congedato dall’Arma dopo 37 anni di servizio. Arruolatosi nel 1981, ha frequentato il corso formativo presso la Scuola allievi carabinieri di Campobasso. Promosso carabiniere nel 1982, ha prestato servizio per circa due anni presso la Stazione Carabinieri di Bari Principale, altri due anni presso il Nucleo Tribunali e Traduzioni di Bari e successivamente presso la Stazione carabinieri di Otranto (LE) fino al luglio 2001, dove ha svolto servizio a bordo della motovedetta. Da luglio a dicembre 2001, è stato impiegato quale addetto ai servizi di sicurezza presso l’Ambasciata d’Italia a Damasco per poi rientrare a Otranto fino al 2003. Dal 2003 al 2007 è stato trasferito presso il Ministero Affari Esteri per essere impiegato presso l’Ambasciata d’Italia a Tunisi, quale addetto ai servizi di sicurezza. Dal 2007 a Brindisi, dopo un breve periodo alla Stazione di Brindisi Principale, il Brigadiere Mazzotta ha prestato servizio presso l’Ufficio comando in cui è rimasto ininterrottamente per 10 anni, ricoprendo incarichi di particolare importanza, fra i quali quello di autista del comandante provinciale. Promosso carabiniere nel 1982, appuntato nel 1991, vice brigadiere nel 2009 e brigadiere nel 2017.
Nel corso dell’attività di servizio, si è distinto per due operazioni di salvataggio in mare. Nel 1998, ha ricevuto un Encomio solenne dal comandante interregionale carabinieri “Ogaden” di Napoli, per un’operazione di salvataggio nel mare di Otranto (LE) a un gruppo di extracomunitari.
Durante la permanenza presso l’Ambasciata di Tunisi, il Brigadiere Mazzotta ha ricevuto, nel 2004, due Elogi dal Ministero della Difesa, per la particolare iniziativa, senso di responsabilità e dedizione al servizio dimostrato avendo assicurato il buon andamento dell’ufficio nonostante il continuo gravoso carico di lavoro con responsabilità e compiti di livello d’impiego superiore. Nel 2006, ha ricevuto un Encomio semplice dallo Stato Maggiore Difesa, con la seguente motivazione: “Mentre si trovava libero dal servizio, in una struttura alberghiera, in località Gammarth (La Marsa – Tunisi), resosi conto di due bambini che stavano per annegare all’interno della piscina, con grande prontezza di spirito si tuffava e, unitamente a un pari grado, traeva dall’acqua i due minori, di cui uno in imminente pericolo di vita, praticandogli, nell’immediatezza, risolutive cure di pronto soccorso. Il comportamento tenuto dal militare nella circostanza ha evidenziato grande generosità e umanità contribuendo così a esaltare l’immagine dei Carabinieri e dell’Italia all’estero”.Nel 1999, è stato insignito della Medaglia di Bronzo al merito della Croce Rossa Italiana e nel 2014 della Medaglia di Benemerenza Giubilare di Bronzo conferita dall’Ordine Costantiniano di San Giorgio.

 

 

 

 

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