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Carico sospetto, carabinieri e guardia di finanza abbordano una nave cargo


La scorsa notte, le “teste di cuoio” del Gruppo d’intervento speciale (Gis)* dei carabinieri hanno abbordato la nave “Costanza”, battente bandiera panamense, per effettuarvi un’ispezione approfondita. Gli uomini del Gis, giunti al largo a bordo di un potente battello d’assalto e nonostante condizioni meteomarine proibitive, hanno scortato il cargo nella rada del porto di Brindisi con anche il supporto logistico delle unità navali della guardia di finanza. Sono tuttora in corso accertamenti, in quanto si sospettano traffici illeciti.*Il Gruppo di intervento speciale è stato istituito il 6 febbraio 1978, in piena emergenza terrorismo, per idea, impulso e direttiva dell’allora ministro dell’Interno, Francesco Cossiga, che aveva visitato numerosi Paesi europei al fine di acquisire un’approfondita conoscenza dei rispettivi reparti speciali.

L’evolversi, in quel periodo, di fenomeni terroristici e di forme di disturbo dell’ordine pubblico richiese la costituzione di un’apposita unità per l’impiego in operazioni speciali anti-terrorismo e anti-guerriglia, con carabinieri tratti dall’allora Battaglione Carabinieri Paracadutisti “Tuscania” perché particolarmente addestrati ad intervenire nelle situazioni più rischiose anche in presenza d’ostaggi.

Di stanza a Livorno, il G.I.S., dipende per l’impiego dal Comando generale dell’Arma dei carabinieri ed è inquadrato nella 2^ Brigata mobile. Attualmente fornisce anche un supporto altamente qualificato ai reparti territoriali in occasione d’ importanti operazioni di polizia. Ancora oggi, tutti gli operatori del G.I.S. provengono dal I Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania”.

Sono volontari, con età non superiore ai trent’anni e con ottimi precedenti disciplinari.
Le prove selettive per accedere al G.I.S. sono molto impegnative e constano anche di visite mediche e valutazioni psicoattitudinali finalizzate ad accertare la capacità operativa in situazioni ad elevato stress fisico e psicologico.

Chi supera le selezioni accede al “Corso per Operatore” del G.I.S., durante il quale si studiano varie discipline tra cui: tecniche di disarmo personale, tiro rapido discriminato con armi corte e lunghe, impiego esplosivi, alpinismo, tecnica di discesa rapida da pareti ed elicotteri, tecniche d’irruzione in edifici, impiego materiali speciali, tecniche di guardia del corpo, tecniche d’intervento su obiettivi particolari (autobus, aerei, treni).

Superato il corso, l’operatore G.I.S. partecipa ad ulteriori corsi di specializzazione quali: operatore subacqueo, paracadutista con tecnica della caduta libera, tiratore scelto ed artificiere antisabotaggio.

L’obiettivo perseguito da tale training intensivo è l’impiego di un elemento particolarmente selezionato, profondamente motivato e capace di distinguersi per tecnica, lucidità ed equilibrio, specie in attività coordinate per operazioni speciali. Il reparto, considerato di solito come “ultima ratio”, ebbe il battesimo operativo il 29 dicembre 1980 quando fece irruzione nel supercarcere di Trani (BA), sgominando in modo estremamente rapido e incruento una rivolta di detenuti che avevano preso in ostaggio 18 Agenti di custodia.

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