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Manovra, Sen. L’Abbate (M5S) entusiasta: «Così può ripartire anche la Puglia»


Senatrice L’Abbate su manovra: “Per la Puglia stabilizzazione del personale enti parco Alta Murgia, Appennino Lucano e Gargano, e la revisione delle concessioni demaniali marittime, l’istituzione di ricerche tecnopolo Mediterraneo per lo sviluppo sostenibile a Taranto”

La senatrice L’Abbate

“Sono soddisfatta per il risultato raggiunto, la manovra sarà una svolta per il nostro Paese. E sono molto felice per la nostra Puglia, protagonista di provvedimenti di particolare interesse: la stabilizzazione del personale enti parco Alta Murgia, Appennino Lucano e Gargano, e la revisione delle concessioni demaniali marittime, l’istituzione di ricerche tecnopolo Mediterraneo per lo sviluppo sostenibile presso Taranto, per studi su tecnologie pulite, fonti energetiche rinnovabili, nuovi materiali, economia circolare”.

Questo il commento della Senatrice Patty L’Abbate alle norme contenute nel maxiemendamento.
“In materia ambientale il Governo ha lavorato in maniera egregia – afferma la Senatrice – introducendo un numero sostanziale di norme che puntano a tutelare la nostra amata Terra”.
“Ho fortemente sostenuto con emendamento a mia prima firma – continua la Senatrice – una  importantissima misura per la strategia Rifiuti zero. Il provvedimento, riconosce un  credito d’imposta del 36%, nel biennio 2019-20, per le imprese che acquistano imballi  biodegradabili e compostabili,  provenienti dalla raccolta differenziata anche di carta e alluminio”.
Saranno indetti concorsi per l’assunzione di 450 persone al Ministero dell’Ambiente (cosa che non accadeva dal 1986); primo stanziamento di 20 milioni per i cosiddetti “siti orfani”, ossia quelli che non hanno responsabili o per i quali non è possibile risalire a una responsabilità chiara per pretenderne le bonifiche; finanziamento degli interventi per Terra dei fuochi; il credito di imposta del 65% a favore
di persone fisiche, enti non commerciali e soggetti titolari di reddito di impresa, per erogazioni liberali per finalità ambientali, quali interventi su edifici e terreni pubblici ai fini della bonifica
ambientale, di contrasto al dissesto idrogeologico, realizzazione aree verdi, recupero aree dismesse di proprietà pubblica.
“Continuiamo a lavorare per il futuro di questo Paese – conclude la Senatrice – il Governo del Cambiamento è pronto a continuare in questa direzione e già dalla prossima settimana inizieremo a lavorare sul provvedimento ‘End of waste'”.

 

 

 

 

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