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Andare Oltre: «La gente vuole davvero i consiglieri stranieri aggiunti?»


Si riceve e pubblica:Il prossimo 27 gennaio si voterà per l’elezione di due consiglieri stranieri nel cConsiglio comunale di Francavilla Fontana, cosa già voluta dalla vecchia amministrazione e che ancora oggi porta avanti. Questo ci fa capire che c’è ben poco di cambiamento nella nuova amministrazione e che ci sono ancora le radici della vecchia, anche se le facce sono diverse.

Come si evince dall’art. 40 dello Statuto comunale i due consiglieri aggiunti devono essere eletti direttamente dai cittadini stranieri maggiorenni, che siano residenti da almeno sei mesi nel Comune di Francavilla Fontana. Tali Consiglieri potranno intervenire nel merito di tutte le questioni discusse nel Consiglio comunale con pari dignità dei consiglieri eletti, ma non avranno diritto di voto.

Luigi Semeraro, coordinatore Andare Oltre

Questa iniziativa che, come ben si sa, non combacia con le linee guida del nuovo Governo, il quale sta ridando luce al nostro paese ormai succube dell’Europa, dell’immigrazione e del business che c’è dietro.

Vogliamo ricordare a questa Amministrazione che è stata votata dal cittadino francavillese residente in Francavilla da anni, e non da solo sei mesi, e non da chi non conosce la storia della nostra città.

Chiediamo quindi, prima di autorizzare l’insediamento dei due stranieri, di chiedere alla popolazione francavillese se è a conoscenza di questa nuova iniziativa e se vuole questa nuova integrazione anche con un piccolo referendum sui social.

Ricordiamo inoltre che ci sono organi competenti che si occupano dell’integrazione dello straniero e che si fanno portavoce delle loro necessità ed esigenze.

Inoltre, sempre in merito all’integrazione, chiediamo che vengano sorvegliate di più le nostre strade visto che alcuni stranieri si sono ben integrati davanti ai supermercati, banche, chiese e alcune volte li si incontra anche per strada o nel mercato settimanale ad elemosinare.

Questo nostro comunicato non è volto a screditare o discriminare in nessun modo la figura del consigliere straniero né dello straniero stesso, ma è un modo per dire a questa amministrazione che non bisogna essere padri padroni, ma che prima di ogni decisione sarebbe importante di confrontarsi sempre con il popolo.

Il movimento Andare Oltre

 

 

 

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