Qui di seguito una lettera aperta indirizzata da un cittadino al primario e al capo sala del pronto soccorso dell’ospedale “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana dopo esservi stato lo scorso 5 gennaio:Egregio Sigg. Primario e Capo Sala del pronto soccorso dell’ospedale di Francavilla Fontana,
mi pregio informarvi di quanto a presso sto per comunicarvi.
Nella mattinata del 05 gennaio 2019, io e mia moglie ci siamo recati al pronto soccorso perché lei accusava dei problemi di pressione e dei dolori al torace.
È inutile ribadire che tale, troppo, tempo trascorso in detto pronto soccorso è la conseguenza di un super affollamento, dovuto anche alla chiusura di presìdi e al mancato adeguamento di quelli rimasti, nonostante le tante critiche rivolte alle strutture sanitarie e spesso riportate dai giornali nazionali e locali.
Critiche spesso da parte di quei pazienti che si recano al pronto soccorso con la speranza di essere prima ascoltati e poi possibilmente visitati e curati o quantomeno tranquillizzati, cose che purtroppo raramente accadono, un po’ per la rivendicazione dei propri ruoli da parte del personale in seno a quella struttura, che inconsciamente non manifesta sempre umanità verso quella gente in attesa per ore in ambienti freddi e maleodoranti.
Un’ammirazione ed un plauso bisogna però rivolgere a quei ragazzi ausiliari che instancabilmente si prodigano a trasportare nei vari reparti i pazienti che devono essere sottoposti a visita o altro, per poi fare immediatamente rientro, e senza fermarsi.
Con un celato sorriso per tranquillizzare i parenti, si danno da fare ad aiutare i pazienti con problemi di vomito, feci o altro, per poi occuparsi di rifornire i vari ambulatori di quanto è indispensabile per il proseguo delle attività.
Per questo mi pare giusto elogiare chi dirige questo reparto perché nonostante le difficoltà collegate alle tantissime persone che giornalmente bisogna assistere ha creato un gruppo di con gran senso di professionalità e responsabilità.
Porgo a voi tutti distinti saluti.
