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L’ex assessore allo Sport:«La pista d’atletica leggera? Completamente sparita dai programmi dell’Amministrazione»

L’ex assessore, oggi consigliere comunale, Nicola Cavallo

«Ho notato con grande dispiacere come la realizzazione di una pista di atletica leggera sia scomparsa del tutto dai progetti dell’Amministrazione guidata dal sindaco Antonello Denuzzo».

Lo dichiara l’ex assessore allo Sport Nicola Cavallo (Giunta Bruno), oggi capogruppo Pd nel Consiglio comunale, a margine di una riunione della Commissione consiliare tenutasi ieri mattina nel corso della quale si è discusso del piano triennale delle opere pubbliche, e cioè di quali opere, appunto, l’Amministrazione intenderebbe portare a termine entro i prossimi tre anni.

«Da ex assessore allo Sport e da cittadino sportivo – dichiara Cavallo – mi sarei aspettato che la realizzazione di una pista di atletica leggera, così tanto sbandierata durante la passata campagna elettorale e inserita tra i punti salienti del programma dalla sedicente coalizione del cambiamento, fosse almeno presente nel piano e, invece, non se ne trova traccia».

«Il piano triennale delle opere pubbliche – spiega il consigliere – è un importante strumento che in qualche modo illustra la visione di un’Amministrazione per quanto concerne, appunto, i lavori pubblici che pensa di poter realizzare nell’arco di un triennio, e da quello presentato ieri durante i lavori della Commissione è emerso come in realtà l’Amministrazione non pensi minimamente ai tanti runner, professionali e amatoriali, che quotidianamente praticano la disciplina della corsa, una disciplina che soprattutto in passato ha reso grande lo sport della nostra città».

«Io stesso – prosegue Cavallo – facevo il tifo, se così si può dire, per la pista d’atletica leggera, ma ho dovuto, ahimè, constatare come anche quest’argomento non fosse altro che uno specchietto per le allodole per acchiappare i voti, ben presto trasformatosi in una delle tante promesse già disattese da un’Amministrazione sin qui più che fallimentare. L’ennesima testimonianza – conclude – di enormi discrepanze, passate e presenti, tra parole e fatti da parte di chi oggi amministra male Francavilla Fontana».

 

 

 

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