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Rapine, droga, furti ed evasioni: due persone in carcere, detenzione domiciliare per un’altra


Non ha rispettato le prescrizioni connesse alla misura cui era sottoposto ed è passato dalla detenzione domiciliare al carcere. I carabinieri della Stazione di Oria hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dal Tribunale di Sorveglianza, a carico del 19enne latianese Vincenzo Tramontano noto come “Vincenzo il napoletano”. Questi fu arrestato nel mese di maggio 2018 dai militari del Nucleo investigativo di Brindisi e dai colleghi oritani, che eseguirono nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare, in quanto ritenuto autore di 12 rapine a mano armata in concorso ai danni di altrettanti esercizi commerciali (supermercati, tabaccherie, farmacie e parafarmacie) a cavallo fra le province di Brindisi e Taranto da dicembre 2017 ad aprile 2018.

Nove i colpi messi a segno in provincia di Brindisi: Torre Santa Susanna (tre), Cellino San Marco, Villa Castelli, Erchie, Francavilla Fontana, San Michele Salentino, Carovigno. Tre in provincia di Taranto: San Giorgio Jonico, Uggiano Montefusco e Grottaglie. Di circa 20mila euro, complessivamente, il bottino racimolato.

Tramontano era stato condannato a gennaio 2019 in abbreviato alla pena di sei anni di reclusione e poi sottoposto alla detenzione domiciliare. Siccome non ha rispettato gli obblighi impostigli dal giudice, ora è stato trasferito nel carcere di Brindisi.

Dovrà invece scontare una pena di quattro anni, otto mesi e 14 giorni di reclusione il 29enne torrese Giovanni Pagano, nei cui confronti i carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi. L’uomo è stato condannato per spaccio di sostanze stupefacenti. Nel mese di agosto 2010 nello scaldino del bagno di casa sua furono trovati sei grammi di marijuana, quattro vasi con piantine di cannabis e un bilancino di precisione. Nel mese di luglio 2014, fu arrestato poiché sorpreso con 500 grammi di marijuana e in quell’occasione resistette all’arresto procurando lesioni ai militari intervenuti per arrestarlo. Infine, nuovo arresto (insieme con il fratello) nel mese di agosto 2019: fermato a bordo di una Fiat 500, mostrò segni di nervosismo che indussero gli investigatori ad approfondirne la ragione.

Le perquisizioni personale e del veicolo dettero esito negativo, mentre a casa sua furono recuperati – nei cassetti di un comò – una busta in cellophane contenente grammi 7,8 di cocaina, altre due bustine contenenti rispettivamente  0,2 grammi di cocaina e 0,9 di marijuana, ed ancora un bicchiere in plastica contenente grammi 9,4 di marijuana, una busta in cellophane con 24, 8 grammi della stessa sostanza e 9 bustine con contenuto di marijuana variabile da 0,8 a 2 grammi, nonché una pistola scacciacani marca “Bruni” modello P4 senza il tappo rosso. Dopo le formalità, dunque, è stato accompagnato in carcere a Brindisi.

Detenzione domiciliare, invece, per il 64enne mesagnese A.R.S. Nei suoi confronti i carabinieri della Stazione di Mesagne hanno eseguito un provvedimento emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Taranto. L’uomo ha riportato condanne per furto, ricettazione ed evasione dai domiciliari e dovrà scontare un cumulo di pena pari a un anno, 11 mesi e 15 giorni.

 

 

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