Nel corso di una perquisizione domiciliare, i carabinieri della Stazione di Torchiarolo hanno trovato nella sua disponibilità droga e una pistola risultata rubata. È stato arrestato in flagranza di reato il 36enne di Squinzano (Lecce) Giuseppe Fortunato per detenzione ai fini di spaccio e detenzione abusiva di arma comune da sparo. L’operazione, in collaborazione con il Nucleo cinofili di Modugno (Bari), cominciata a Torchiarolo, è culminata in località Casalabate di Trepuzzi (Lecce).
Il 36enne ha temporeggiato prima di aprire la porta ai militari, i quali hanno udito forti rumori provenire dall’interno di casa sua, si sono insospettiti e poco dopo hanno sorpreso il proprietario in un tentativo di uscire da una porta sul retro: aveva tra le mani due piante di marijuana alter 80 centimetri l’una e stava provando a disfarsene prima dell’ingresso dei carabinieri, che però l’hanno bloccato nel cortile.
Una volta all’interno, nella credenza della cucina, hanno poi trovato un barattolo in vetro chiuso da un tappo in alluminio di colore verde e una scatola di cartone contenenti entrambi marijuana. Sul tavolo della cucina c’era poi una busta in cellophane contenente anch’essa marijuana e un piccolo bilancino d precisione. Nella camera da letto, dietro due altoparlanti di grosse dimensioni posizionati a ridosso della porta d’ingresso, è stata rinvenuta invece una pistola Beretta calibro 22, munita di caricatore inserito con sei proiettili. Fortunato non aveva alcun titolo per possederla e, inoltre, risultata rubata il 29 ottobre 2012 (denuncia di furto presso la Stazione carabinieri di Bagnolo del Salento, Lecce).
In un’altra stanza ancora sono stati po trovati: una macchina per creare il sottovuoto con 14 buste trasparenti e uno strumento rudimentale, senza marca, con quattro lampade riscaldanti, apparecchiatura evidentemente usate per coltivare la marijuana.
Nel giardino, poi, ancora due piante di cannabis alte 150 centimetri, in ottimo stato vegetativo e irrorate da poco. L’arma, le munizioni e la marijuana (502 grammi in tutto) sono state sequestrate, mentre l’uomo è stato, dopo le formalità, condotto nel carcere di Lecce.
