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La Virtus saluta i playoff: stagione esaltante, la prossima “in casa” sarà ancora migliore

[Foto: Gianni Di Campi]
Spesso nel calcio, quando si perde, si dice tanto per dire: ne usciamo a testa alta.
Non è stato affatto così per la Virtus Francavilla Calcio, che contro il Potenza (3-1 al “Viviani” nel secondo turno dei playoff) non solo ha onorato l’impegno, ma probabilmente – al netto dei miracoli calcistici del bravo portiere avversario e di qualche disattenzione – avrebbe anche meritato qualcosa, più di qualcosa, in più.Ma a patron Magrì, a mister Trocini e ai loro ragazzi cosa vuoi rimproverare? Nulla, assolutamente nulla.Questo gruppo, fino a qualche mese fa, sembrava o era svogliato, demotivato, poco combattivo e prolifero tanto in casa quanto in trasferta.

Poi la svolta, quasi improvvisa. Cambio di allenatore e inversione di tendenza. Difesa più solida, centrocampo più ispirato e ispirante, attacco partecipe alla manovra e, in definitiva, efficace.

Sul finire del 2018, s’immaginava già una sofferta corsa per scongiurare i playout, mentre poi sono arrivati i “soliti” (oh, son tre anni di fila!) playoff. Più belli degli altri, forse proprio perché inattesi.

Dalla speranza di una salvezza tranquilla, in un solo girone di ritorno da manuale del calcio, si è passati all’aspettativa di una lotta da protagonisti di una folle scalata alla B.

La serie superiore – lo sappiamo tutti – non è e non può (ancora) essere la dimensione giusta per questa pur fantastica compagine sportiva né per questa città.

I motivi, anch’essi, sono noti: bisogna continuare a crescere e, per crescere bene, è necessario fare un passo alla volta. Sotto tutti i punti di vista.

Se la Virtus fosse salita in B, si sarebbe presentato un nuovo problema stadio, e ciascuno ormai sa quanto e cosa – in termini non solo di soldi, ma anche di tempo, burocrazia e sacrifici pubblico-privati – è costato il “semplice” adeguamento ai parametri di quella Lega Pro-Serie C del vecchio, caro “Giovanni Paolo II”.

Senza contare che iscriversi e disputare un campionato di B ha il suo prezzo, e Antonio Magrì di miracoli (sempre sportivi e finanziari, s’intende) ne ha già compiuti tantissimi da quando, meno di dieci anni fa, ha deciso di puntare sul calcio e di regalare un sogno a questa comunità e, più in generale, al movimento pugliese.

Dopo tante peripezie, tra pronostici e rinvii, finalmente la prossima stagione si tornerà a casa.

Società, squadra e tifosi hanno dimostrato, nel frattempo, di avere la scorza dura dentro e fuori dal campo.

Giocare per davvero in casa sarà tutta un’altra cosa e il prossimo torneo di Serie C, comunque dovessero andare le cose, sarà più bello dei precedenti, come peraltro finora avvenuto.

C’è da scommetterci, anche perché le premesse ci sono tutte.

Un passo alla volta, sempre dalla stessa parte. Senza paura ma anche senza fretta, solo armati della proverbiale passione biancazzurra.

Bravissimi, ragazzi!
Forza, Francavilla!

 

 

 

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