Prova maiuscola, ieri sera, da parte della Damiano Spina Oria, formazione brindisina impegnata nei play-off promozione di serie B2 femminile.Le tigri gialloblù allenate da coach Piero Acquaviva hanno nettamente sconfitto il Ladispoli per 3-0, in gara 2 dei quarti di finale, davanti al pubblico amico del PalaOria.
Subito una nota lieta per le padrone di casa, che recuperano Paola Colarusso, assente in gara 1.
Avvio come al solito equilibrato, ma con l’andare degli scambi, le oritane sembrano determinate a giocarsi fino in fondo la chance casalinga, nonostante il complicato inizio sul 5-7 e i soliti errori di troppo in battuta.
Sul 8-8, importantissimo muro di Giorgia Valente, che si ripete nello scambio successivo, portando avanti le compagne di due punti: il break viene restituito dalle laziali. Le gialloblù, ottengono il punto sulla copertura difensiva vincente di Vinciguerra che manda il pallone dall’altra parte del campo.
Ladispoli non molla e torna avanti, ma tutto torna pari con l’attacco vincente di Colarusso. È punto a punto a metà parziale, Valente prima pareggia sul 14-14 e le ospiti sbagliano un attacco riportando avanti le pugliesi. Le ragazze di Acquaviva si ritrovano di nuovo sotto, ma Ladispoli non ha fatto i conti con Amy Leone e con Vinciguerra, che trovano due punti molto importanti.
Sul 17-17 ecco la “fast” solita Dakaj-Vinciguerra, che vale il vantaggio. Le oritane trovano anche il modo di effettuare degli attacchi imprevedibili, per trovare impreparata la difesa avversaria, ma è la “veloce” il punto di forza delle tigri. Sul 20-19, straordinario attacco di Leone dalla seconda linea. I due punti di margine costringono il tecnico ospite a chiedere il time-out
Valente è scatenata, suo il punto che vale il 23-20. Gli attacchi di Diomede e Leone valgono il primo set, chiuso sul 25-21.
Nel secondo parziale, solito avvio punto a punto, le laziali si trovano avanti, ma con non più di due punti di margine, annullati da due muri consecutivi di Vinciguerra e dal punto di Colarusso. In difesa, sotto accusa a Ladispoli, specie in fase di copertura, grande prestazione di Alessia Mastrilli in ricezione, e di tutto il sestetto.
La Damiano Spina Oria aggiusta anche la percentuale in battuta, e prende il largo, con l’attacco di Colarusso e con l’ace di Leone (12-9). Le oritane sono un martello, sia nel settore centrale che opposto, il fondamentale recupero proprio di Colarusso ne è la prova, anche se a Ladispoli nel terzo set le pugliesi non avevano affatto sfigurato, anche in sua assenza. Le gialloblù arrivano ad avere sei punti di margine e con il muro di Diomede è addirittura 16-10 a metà parziale. Mister Acquaviva non dà punti di riferimento e di tanto in tanto alterna le due palleggiatrici Jola Dakaj e Annacarla Cozzetto, superba la prestazione della numero 17, anche se Cozzetto, da sempre militante nella formazione brindisina, durante la regular season ha dato un contributo enorme alla causa. Il Ladispoli recupera tre punti, ma le oritane nel cambio palla mantengono la calma e le distanze. Nel settore centrale non c’è partita, le laziali non arginano mai gli attacchi delle padrone di casa. Le oritane sono ormai sul 22-17 e vincono uno scambio complesso, dove fanno valere la loro bravura in difesa e attacco, con Colarusso che chiude il punto. Una battuta sbagliata delle romane fa chiudere il set a Oria sul 25-17;
In avvio di terzo set, le romane scappano sul 2-4, ormai all’ultima spiaggia per evitare la “bella”. Non si è fatto i conti con la fame e con il carattere del sestetto oritano: solo una sconfitta in casa nel 2019. Il PalaOria, ancora tutto esaurito, spinge le proprie beniamine a tornare in vantaggio e questo avviene, perché il sestetto spinge con una continuità e una rabbia impressionanti: break positivo di 5-0, da 2-4, che le porta sul 7-4.
Il tecnico del Ladispoli interrompe nuovamente il gioco. Le ospiti trovano una Valente davvero incontenibile, forse la migliore partita stagionale per la numero 3 brindisina. Ladispoli non si arrende e torna sotto sul 10-9, ma Leone trova un punto importante, in un momento complicato, che però continua perché il Ladispoli trova il pari sull’11-11, costringendo coach Acquaviva a farsi sentire, come suo solito.
Infatti, dopo il time-out, ottiene il muro di Valente. Sul 12-12, attacco vincente di Colarusso; le padrone di casa non riescono a scappare del tutto in questo parziale, ma tornano avanti sul 15-15, con Colarusso, e la fast di Vinciguerra, da due punti di vantaggio.
Attimi di paura per uno scontro di gioco, tra Dakaj e Valente, nel tentativo di recuperare una palla. Il PalaOria, piomba nel silenzio per qualche attimo, ma le due giocatrici si riprendono regolarmente e ritornano a giocare. Il Ladispoli pareggia i conti, con un ace, battendo proprio su Valente.
Sul 17-17, Leone riporta avanti le Tigri gialloblù, e Colarusso le fa scappare, a due punti di margine, 19-17. Leone trova un altro punto, in attacco le oritane sono davvero inarrestabili per merito di una ricezione perfetta del libero Mastrilli. Ma c’è più determinazione e consapevolezza in tutto il sestetto nel voler conquistare il punto. La Damiano Spina Oria vola sul 21-18 e gara 3 in terra laziale è ad un passo, perché le brindisine mantengono i tre punti di margine sul 23-20. Diomede si procura il punto che vale il match point, e un attacco out del Ladispoli regala set e partita alle padrone di casa, con un chiaro 25-21.
Sabato alle ore 18 ci sarà gara 3, senza appello, in terra romana per conquistarsi una storica semifinale play-off, mai raggiunta in questa categoria. Tutto quello che non aveva funzionato sabato scorso, in trasferta, la Damiano Spina lo ha mescolato e tenuto a mente, trasformandolo in una partita perfetta. A pieno organico il roster delle tigri gialloblù, può competere alla grande, per continuare a sognare.
Ufficio stampa Damiano Spina Volley Oria
