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Impegno civile: «La chiusura al traffico del centro? Una buona idea, ma prima bisognava studiarla perbene…»


Si riceve e pubblica:

Arcangelo Roma

In questi giorni l’argomento che più ha fatto parlare in città e soprattutto sui social è senz’altro quello riguardante la chiusura domenicale di numerose vie, anche importanti, adiacenti al centro storico.

Non solo Viale Lilla e Via Roma quindi, ma anche arterie importanti come Corso Umberto, Via Regina Elena e Corso Garibaldi, da qui numerose proteste sia da parte di cittadini quanto da parte di esercenti danneggiati da ammanchi di incassi.

La bagarre che si è scatenata sui social è stata serrata e ai limiti delle minacce di querele (tanto per cambiare)!

Il nostro pensiero è legato principalmente ad una riflessione futurista della città e del suo centro storico senza essere tacciati come polemizzatori o rosiconi.

Se da un lato riteniamo fondamentale ed importante la chiusura alle auto delle zone adibite a “passeggio pedonale”, altresì dobbiamo far presente che non si può raggiungere un risultato soddisfacente se prima non si discute con esercenti e residenti interessati di cosa è più produttivo attuare, ma cosa molto importante e fondamentale occorre puntualizzare che nessuna chiusura o pedonalizzazione di zone della città può essere efficiente se non si è prima studiato e redatto un apposito e minuzioso piano del traffico che dovrebbe prevedere zone di parcheggio e mezzi pubblici (mai veramente partiti in città) che agevolino il flusso dei residenti nelle zone periferiche della città e, perché no, di chi viene da fuori Francavilla.

Altro fattore importante legato alla pedonalizzazione di una parte della città è quello dell’attrattiva. Se una zona viene interdetta al traffico di auto senza ulteriori interventi, ci si ritrova solo a vedere non più di qualche balla di fieno rotolare e pochi utenti in giro, con conseguente danno economico per quelle categorie di esercenti che vedono nella domenica il giorno dove guadagnare qualche euro in più.

Al contrario, se vengono studiati e programmati eventi concomitanti l’istituzione delle ZTL, sicuramente la popolazione cittadina e forestiera risponderà favorevolmente e, solo allora, potremo cominciare a fare qualche paragone con altre realtà che ci circondano.

A tal proposito è sembrato pretestuoso e fuori luogo il paragone con Bari, si parla infatti di due situazioni davvero impossibili da paragonare, da una parte abbiamo una città vera (!) con zone di parcheggio enormi e servizi pubblici frequenti e dall’altra una cittadina con una viabilità da ridisegnare totalmente e che ad oggi non si può permettere stop alla circolazione veicolare a casaccio, con la sola presunzione di fregiarsi del titolo di progressisti.
Auspichiamo che il nostro pensiero da movimento civico e da cittadini che amano Francavilla sia interpretato come visione costruttiva e non distruttiva dell’attuale realtà civica cittadina restando a disposizione per qualsiasi confronto possa nascere in prospettiva futura e futuristica.

Arcangelo Roma Segretario Movimento Civico Impegno Civile

 

 

 

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