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Numero di telaio modificato e nuove targhe montate sull’auto rubata: arrestato 41enne


Riciclaggio di un’auto. È questa l’accusa a carico del 41enne cellinese F.P., nei cui riguardi i carabinieri della Stazione di Cellino San Marco hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Brindisi su richiesta del pm titolare del fascicolo. L’indagato, in concorso con un’altra persona, è accusato di aver sostituito e trasferito una Fiat Bravo rubata (furto avvenuto a Porto Cesareo il 14 agosto 2018) ma dopo aver compiuto operazioni finalizzate a identificarne la provenienza furtiva, in particolare mediante la ripunzonatura del numero di telaio e la sostituzione delle targhe.

L’auto, con alla guida il 41enne, era stata fermata dai militari dell’Arma nel corso di un posto di controllo della circolazione stradale lungo la strada provinciale 75. Da un primo esame era emerso come il mezzo fosse sprovvisto da qualche mese della copertura assicurativa. Successivi accertamenti hanno fatto emergere delle incongruenze: il veicolo risultava immatricolato nel 2008, ma tutti e quattro i cristalli laterali e il lunotto posteriore datati 2011. Dai dati dell’ultima revisione, effettuata a giugno 2017, risultavano 188.214 chilometri percorsi, mentre al momento del controllo ve n’erano 30mila in meno.

Di qui i sospetti degli investigatori e la conferma di come quella Bravo fosse stata rubata, dopodiché vi era stata la ripunzonatura del numero di telaio e l’apposizione di targhe posticce risultate appartenenti a una vettura di proprietà di un parente dell’indagato. Quest’ultimo, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto ai domiciliari.

 

 

 

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