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Pd: «Compagine amministrativa dissociata, rancorosa, impermeabile a critiche e confronto»

La segreteria Pd: Di Brindisi, Sportillo, Latartara

Si riceve e pubblica:

Il Partito Democratico di Francavilla Fontana considera politicamente inqualificabili e di impronta trasformista i noti riposizionamenti in atto in una maggioranza auto proclamatasi, appena un anno fa monolitica, dura-e-pura, che con il neo sindaco eletto si arrogava il diritto di lavare la presunta onta di una gestione a guida Centrosinistra a loro dire fallimentare.

Lo stesso Partito Democratico, fulcro di quel Centrosinistra, venne tacciato di manovre di corridoio, di spregiudicatezza nelle alleanze a poco più di due anni dal voto, di incoerenza ideologica mentre costoro, al contrario, avrebbero trasudato libertà e coerenza.

La verità era, invece, nelle cose concrete da realizzare per il bene della Città, di cui costoro oggi beneficiano; e ciò dopo oltre un ventennio di gestione di Centrodestra, quando il sindaco Maurizio Bruno dovette misurarsi con l’avvizzirsi di alcuni buoni propositi di partenza che, tuttavia, vennero inopinatamente assoggettati alle umane debolezze opportunistiche di alcuni singoli, fuori e dentro al Palazzo Imperiali.

Giulio Andreotti, icona di riferimento di molti amministratori locali, paragonò la carriera politica ad una sala cinematografica, sentenziando che “chi vi entra deve sistemarsi nel primo posto libero che trova; poi appena fa meno buio o tra il primo e il secondo tempo, potrà spostarsi verso una poltrona migliore da cui vedere meglio.”

Ecco spiegato, icasticamente, l’oggi della politica francavillese, quasi un taxi o un autobus.

Il Partito Democratico, dunque, sfida il giovane Antonello Denuzzo, sindaco di una coalizione che ha già abbondantemente tradito quelle idealità di sinistra che lui stesso si era intestato, a dichiarare pubblicamente se sia nelle sue intenzioni fungere da conducente o da passeggero che sia taxi o sia autobus; e a quale prezzo del biglietto!

Probabilmente quel prezzo sarà il senso di tradimento che la maggioranza dei francavillesi che lo hanno suffragato si sentono oggi addosso, pronti a rinnegare la fiducia concessagli, a causa degli imbarazzi causatigli dall’alleanza che lo sostiene i cui numeri sempre più risicati non gli consentiranno, probabilmente, di portare almeno a compimento la mole di interventi pubblici già programmati dal Centrosinistra.

Oppure si tratta di un prezzo che potrebbe configurarsi con una promessa nomina di prestigio?

Denuzzo sappia bene che le donne e gli uomini del Partito Democratico sono forti della consapevolezza di cosa significhi portare a casa risultati utili per la città e per il bene comune, nonostante la cattiveria, il livore, la scorrettezza, la slealtà, l’inganno, la doppiezza di sedicenti e ben individuati compagni di strada che, dai suddetti taxi o autobus egli dovrebbe fare scendere, liberandosene definitivamente per non sottostare ad intenti famelici più o meno inconfessati.

Il Partito Democratico continuerà a vigilare e non consentirà che si immoli sull’altare dell’auto referenzialità, né dell’improvvisazione da dilettanti allo sbaraglio, le legittime aspettative di presente e di futuro dei concittadini, in tutte le loro articolazioni professionali, sociali, associativi, ecc. per cui si attendono segnali forti di riscontro e di recupero di serenità in una compagine che, se non proprio al limite dei numeri utili a sostenerla in Consiglio comunale, appare certamente dissociata, rancorosa al proprio interno e impermeabile a qualsivoglia disponibilità di dialogo e di confronto democratico.

Partito Democratico
Circolo di Francavilla Fontana

 

 

 

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