Soddisfazioni per i comuni di Oria e Francavilla Fontana dall’Osservatorio dell’Agenzia regionale del turismo, che nei giorni scorsi ha reso pubblico il suo report relativo a flussi turistici nel 2019. Soddisfazioni che hanno riguardato soprattutto degli incrementi, molto interessanti, per quanto concerne l’appetibilità culturale di questi centri. Se, infatti, la parte del leone continua a farla Lecce col suo inarrivabile 34,77 % alla domanda “Saprebbe indicare i nomi di tre località turistiche pugliesi rispetto a Cultura?”, seguita da Trani (14,50), Andria (14,04), Bari (12,74), Otranto (8,86), Alberobello (7,99), ecco che al settimo posto spuntano – anche un po’ a sorpresa – Oria, settima, col suo 4,54%, e Francavilla Fontana, ottava col suo 3,46.
I due comuni dell’entroterra brindisino, in sostanza, sono più noti, in quanto a cultura, rispetto località storicamente più “forti”, note e talora popolose quali Santa Maria di Leuca, Martina Franca, Patù, Barletta, Galatina, Gallipoli, Brindisi e Specchia. Ciò, grazie alla presenza di attrazioni come basiliche, chiese, musei, il Castello Imperiali (Francavilla), i centri storici, e la Cripta delle Mummie (Oria).
Comprensibilmente orgoglioso il sindaco della Città degli Imperiali, Antonello Denuzzo, che ha accolto così questi incoraggianti dati:
«La nostra Città occupa un lusinghiero ottavo posto nella classifica generale delle località pugliesi che durante lo scorso anno i turisti stranieri hanno dichiarato di conoscere tra le mete del turismo culturale.
Questo dato rappresenta un traguardo di tutta la Città e sollecita a fare di più e meglio in termini di accoglienza e di qualità dei servizi.
Non posso negare che ci siano anche criticità da superare.
Ma lavoreremo tutti i giorni per rendere Francavilla Fontana un posto più bello e più attrattivo.
E per continuare a scalare classifiche!»
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