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Francavilla, il Pd insorge: «Amministrazione troppo burocratica, nessuna sinergia. Si apra alla società civile»

La segreteria del Pd di Francavilla Fontana. Da sinistra Alessandra Latartara, Carmine Sportillo, Elisabetta Di Brindisi

Il Partito Democratico di Francavilla Fontana insieme con il proprio Gruppo in Consiglio comunale, si vedono costretti a rimarcare la supponenza e l’improbabile autarchia dell’Esecutivo comunale che, in corso di delicatissima attuazione delle misure di solidarietà alimentare, continua a spargere disorientamento e scontento tra i concittadini che sono nel bisogno e che, soprattutto, confidavano che almeno in questa fase storica né la burocrazia né la farraginosità dei rapporti con la pubblica amministrazione avrebbero potuto causare problemi aggiuntivi al superamento della crisi sociale ed economica determinata dal Covid-19.

Così non è, evidentemente!

La richiesta di una certificazione Isee che si suppone debba essere quella corrente per coloro i quali, dipendenti o autonomi, abbiano perso il lavoro e il 25 per cento del proprio reddito negli ultimi sei mesi, diversa evidentemente dall’Isee ordinaria che il Comune chiede che sia inferiore a 5mila euro, anziché un’autocertificazione che avrebbe il merito di abbattere i tempi e di contenere gli spostamenti fortemente raccomandati dal Governo e dalla Protezione civile, è quanto di più improbabile e scorretto si potesse immaginare, anche considerando la difficoltà di accesso ai servizi Caf, a quelli bancari e altrove.

Oltretutto, non risulta che altri Comuni viciniori abbiano assunto decisione analoga.

Risulta, viceversa, che altrove le rispettive Amministrazioni comunali hanno attivato le migliori sinergie possibili e corresponsabilità sociale, superando l’esclusivo rapporto con la Croce Rossa italiana e con la Protezione civile, ancorché sodalizi benemeriti, ai fini di trasparente censimento del bisogno e di riconoscimento civile da attribuire alle Associazioni religiose e laiche, ai Caregiver familiari, al mondo del Volontariato, alle Caritas parrocchiali ed ai loro Parroci, alle Organizzazioni sindacali che, per ovvie ragioni, garantiscono presenze articolate nel territorio cittadino.

Sinergie, peraltro, in grado di veicolare immediatamente la conoscenza delle disposizioni adottate, anche a beneficio delle persone che non sono avvezze a rapportarsi mediante collegamenti internet né agevolmente percorrono le spesso accidentate ribalte social, con il rischio di continuare ad essere soli o di ritrovarsi esclusi a causa dell’esaurimento delle scorte, proprio dai benefici alimentari che sono stati pensati dal Governo nazionale esattamente per loro.

Il Partito Democratico ed il proprio Gruppo consiliare insistono, responsabilmente, nel sollecitare l’Amministrazione ad aprirsi ed a consentire all’intera comunità francavillese di fare rete ma coinvolta in tutte le sue articolazioni, anche potenziando il rapporto con i mass media ed attivando una migliore e più strutturata comunicazione istituzionale, perché nessuno si senta né rimanga escluso da benefici che dovranno essere erogati in tempi brevi, brevissimi se possibile.

Partito Democratico
Gruppo Consiliare

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