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La lezione di generosa trasparenza di Michelangelo (e Maria Rosaria): «Io positivo al virus e lo dico senza problemi»

Loro no, non era tenuti a raccontarlo.
Non erano tenuti a comunicarlo in piazza e invece l’hanno reso noto nella piazza virtuale, l’unica frequentabile in questo momento. Non erano tenuti a raccontarci della loro sofferenza. Non erano tenuti a dircela che ce la stanno facendo.
Michelangelo e Maria Rosaria, invece, hanno deciso di rendere pubblica la loro esperienza con il Coronavirus: in un bel messaggio sul gruppo facebook pubblico “Il mio Paesello Oria (BR)” ci hanno detto chiaramente, senza fronzoli ed orpelli che bisogna stare attenti, che non c’è niente di male, che ci si può contagiare, che ci si può ammalare, che nessuno è preparato ad affrontare questa malattia, ma che alla fine ce la si può anche fare.
Michelangelo è positivo al Covid-19, mentre sua moglie Maria Rosaria e i loro quattro figli hanno terminato ieri la loro quarantena senza mai aver accusato sintomi. 
Grazie per avercelo raccontato.
Grazie perché il vostro racconto ci fa capire che può capitare ad ognuno di noi e che quindi ognuno di noi dovrà fare attenzione, grazie perché la vostra testimonianza aiuta chi ha contratto il virus e chi lo contrarrà perché è grazie alla vostra testimonianza che possiamo sapere che ce la si fa.
Grazie per questo vostro grande gesto di generosità.
Grazie, Michelangelo e Maria Rosaria, per il vostro coraggio che, ormai è chiaro, non è da tutti. Voi, privati cittadini, avreste potuto tenervelo per voi stessi e i vostri affetti più cari.
Voi, sì. E invece avete dato a (quasi) tutti noi una lezione di trasparenza, correttezza, oltre ad averci regalato un messaggio di speranza.
Ancora mille grazie e in bocca al lupo per una prontissima e definitiva guarigione.
Eliseo Zanzarelli

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