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On. Aresta (M5S): «Tenere aperti i presìdi sanitari anche dopo l’emergenza Covid, stop tagli miopi alla sanità»


Di seguito una nota dell’On. Giovanni Luca Aresta (M5S):

L’On. Aresta

«Il “San Camillo de Lellis” di Mesagne, declassato negli anni scorsi a semplice presidio territoriale di assistenza, ha dimostrato non solo la sua utilità in piena emergenza Covid-19, ma ha smentito con chiarezza la tesi dei sostenitori dei tagli alla sanità pubblica che hanno dettato le politiche sanitarie nel decennio scorso. Con il San Camillo de Lellis anche gli altri ospedali della nostra provincia – quelli di Fasano, Cisternino e Ceglie Messapica – si sono dimostrati fondamentali per dare una risposta alla nostra Comunità in questa emergenza e dovranno diventare una presenza stabile del sistema sanitario del brindisino.

Occorre fare tesoro di questa esperienza perché non solo il Covid-19 non è ancora stato debellato, ma perché solo gli investimenti sulla medicina di territorio possono attivare quella prevenzione necessaria per garantire modelli di salute elevati.

Con il “Cura Italia” abbiamo messo a disposizione importanti risorse per il sistema sanitario nazionale e per superare le deficienze causate da una incauta politica ragionieristica che ha ispirato tagli alla sanità pubblica sovente accompagnati anche a trasferimenti di risorse verso quella privata. Quelle politiche, che abbiamo sempre contestato come miopi e incapaci di garantire il diritto costituzionale alla salute, devono ora essere mandate in soffitta». È quanto si legge, in una nota diffusa alla stampa dal deputato del M5S Giovanni Luca Aresta.

«La lotta contro il Covid-19 non è conclusa – prosegue Aresta – si sposta ancora di più nel territorio per frenare i contagi, individuare per tempo gli ammalati compresi gli asintomatici e impedire che il virus sia “importato” da fuori.  Avere un sistema ospedaliero territoriale decentrato ed efficiente è una condizione fondamentale per accogliere, in ragionevole sicurezza, migliaia di turisti consentendo di dare un poco di ossigeno alla nostra economia e alle nostre imprese. Aumentare la capacità di fare tamponi e test sierologici significa per esempio tenere sotto controllo il contagio e far si che nessuno si senta solo davanti alla malattia».

Aresta, che ha espresso parole di apprezzamento nei confronti dell’Amministrazione comunale di Mesagne e del Sindaco Matarrelli “circa l’impegno annunciato per il mantenimento e la valorizzazione del San Camillo de Lellis e più in generale della sanità pubblica di territorio”, ha confermato il suo certo contributo “affinché i nuovi ed imminenti ulteriori provvedimenti del Governo si muovano nella direzione di rafforzare il sistema sanitario pubblico e al contempo dare un sostegno reale all’economia e ai cittadini più in difficoltà”.

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