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Oria, il presidente del Consiglio comunale: «Va invalidata la seduta della 3^ Commissione consiliare»


Il presidente del Consiglio comunale di Oria, Cosimo Patisso, ha indirizzato uno scritto al segretario generale del Comune Rosario Cuzzolini, alla sindaca Maria Lucia Carone e al presidente della 3^ Commissione consiliare Gianluca Schifone per chiedere l’invalidazione della seduta di quest’ultima Commissione (Pubblica Istruzione – Cultura – Beni culturali, Storici, Ambientali – Servizi e Politiche Sociali) tenutasi lo scorso 11 maggio. 

Scrive Patisso

Egregio Signor Segretario Generale,

la presente per richiederle di voler procedere, con urgenza, alla invalidazione della 3^ Commissione Consiliare, di cui all’oggetto, in quanto avvenuta in violazione delle formalità previste.

A tal riguardo si evidenzia:

in punto di diritto:

  • la convocazione della citata Commissione Consiliare riporta erroneamente la dicitura “… vista la disposizione del Presidente del Consiglio Comunale prot. 5146 del 14/04/2020 che autorizza la convocazione delle sedute degli organi collegiali in videoconferenza …”,  la succitata disposizione del Presidente del Consiglio Comunale  fa riferimento solo esclusivamente – ai sensi dell’art.73 del Decreto Legge 17/03/2020 n.18 – alla convocazione del Consiglio Comunale e non alle commissioni consiliari che sono di competenza dei rispettivi Presidenti delle Commissioni e dei relativi Segretari;
  • Pur ammettendo che la disposizione del Presidente del Consiglio Comunale prot. 5146 del 14/04/2020 fosse riferibile anche alle convocazioni delle Commissioni Consiliari, doveva essere pubblicata sull’Albo Pretorio, pubblicazione che sino ad oggi non è stata effettuata e diverse note non sono state considerate.

In punto di fatto:

  • lunedì 11/05/2020 alle ore 16,00 il sottoscritto e i consiglieri Domenico D’Ippolito, Cosimo Ferretti, Antonio Fullone, Giancarlo Marinò, componenti titolari della 3^ Commissione, erano presenti presso la sede del Comune per partecipare alla convocazione della commissione, con gli strumenti messi a disposizione dell’amministrazione per la videoconferenza, ma non era presente sia il Presidente della 3^ Commissione Consiliare che il relativo Segretario incaricato e pertanto il sottoscritto ed i succitati consiglieri hanno comunicato al Segretario Generale l’impossibilità a partecipare;
  • affinché ci si possa esprimere in commissione, in merito all’argomento all’ordine del giorno,  in modo informato e consapevole, occorreva poter ricevere ogni atto sottoscritto o approvato in passato riguardo a Statuto e/o Regolamento e/o convenzioni del “Museo Archeologico di Oria e dei Messapi”, così come il Museo risulta chiamarsi da delibera comunale N. 5 del 20 marzo 2012. È stato chiesto di ottenere la copia del Regolamento che risulterebbe essere già stato approvato nella succitata Delibera del 2012, Regolamento composto da 10 articoli, così come risulterebbe all’art. 3 della Delibera in questione. Il tutto per valutare (i) cosa si stia modificando (ii) se vi sia una sostanziale necessità a modificare qualcosa (iii) se ai sensi della normativa vigente e soprattutto dello Statuto  – che pare non esista – tale modifica sia possibile (iv) se con l’approvazione di un nuovo Regolamento – che di fatto annullerebbe e sostituirebbe quello del 2012 ancora in atto – non si vada incontro a possibile richieste di risarcimento da parte di terzi verso i quali attualmente il Regolamento del 2012 probabilmente sta producendo degli effetti giuridici e le cui modifiche potrebbero ledere tali effetti esponendo il comune di Oria a possibili azioni di richiesta di risarcimento del danno da parte di detti terzi.

Per finire, più che di un Regolamento, pare che il Museo di Oria e dei Messapi abbia bisogno di uno Statuto. A detta del MIBACT (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) http://musei.beniculturali.it/notizie/notifiche/il-modello-di-statuto-dei-musei-statali  ”l’adozione di uno Statuto da parte di un istituto museale rappresenta uno dei requisiti minimi inderogabili per potersi accreditare al Sistema museale nazionale” … sarà forse questo il motivo per cui nella vicina Francavilla Fontana, prima che il Regolamento, sia stato approvato lo Statuto?

Cordiali saluti.

Il Presidente del Consiglio Comunale

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