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Spara in pubblico, poi si rifugia in un covo: stanato e arrestato dai carabinieri

I carabinieri della Sezione operativa del N.O.R. della Compagnia di Fasano, dopo averlo individuato, hanno rintracciato, in un appartamento di Bari, trasformato in “covo”, Vullnet Daci, 32enne di origini albanesi, residente a Fasano, ritenuto responsabile di porto abusivo di arma da fuoco, danneggiamento ed esplosioni pericolose in luogo pubblico, destinatario di un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso il 28 giugno scorso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.

L’uomo è stato identificato, a seguito di serrate indagini, quale autore, lo scorso  27 giugno, dell’esplosione di due colpi di arma da fuoco, al culmine di una furibonda lite con altre persone, avvenuta all’interno di un noto bar del centro storico di Fasano, in quel momento affollato dai clienti.

I proiettili, miracolosamente, non hanno colpito gli avventori, ma hanno raggiunto alcune suppellettili presenti nel locale, mandando in frantumi una vetrata.

Daci, nel medesimo contesto, è stato tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Sezione G.I.P. del Tribunale di Bari, dalla cui esecuzione lo scorso 30 giugno era riuscito a sottrarsi, per aver preso parte ad un associazione dedita al traffico internazionale di cocaina e marijuana. L’operazione di polizia giudiziaria “Kulmi” (in albanese, testa, vertice) era stata condotta da personale della D.I.A. e ha permesso di ricostruire l’attività di un gruppo criminale, composto da 37 soggetti, dediti al traffico di sostanza stupefacente dalle coste albanesi a quelle italiane. L’individuazione del fuggitivo è avvenuta anche grazie al supporto della guardia di finanza di Brindisi.

Il 32enne, al termine delle formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Bari.

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