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Ex discarica di Feudo Inferiore, botta e risposta tra Bruno (Pd) e Balestra (Lega): «Colpa di Fitto»; «Mistificazione»

Adriana Balestra e Maurizio Bruno
Di seguito una nota dell’ex sindaco di Francavilla Fontana, oggi consigliere comunale, Maurizio Bruno (Pd), candidato alla Regione e la replica della consigliera comunale di Francavilla Fontana e provinciale di Brindisi Adriana Balestra (Lega) peraltro a sua volta candidata alla Regione:
Bruno: 
“C’è un problema di storia e di memoria che si sta prepotentemente affermando in questi giorni di visite elettorali nella nostra regione.
Chi ha a cuore il futuro della Puglia e del nostro territorio ha l’obbligo morale e politico di ricordare chi sono e ciò che hanno fatto quelli che oggi passeggiano allegramente per i nostri paesi.
Non voglio parlare della secessione, delle offese, degli insulti, di quelli che ora hanno improvvisamente scoperto di amare la nostra Regione.
Voglio parlare di chi ha già governato la Puglia e di una questione specifica e molto delicata della quale si è ritornati a discutere da qualche giorno: la maxi discarica di via San Vito a Francavilla Fontana.
Quel sito è una bomba ambientale, da Sindaco e Presidente della Provincia di Brindisi ho lavorato per riaprire il dossier sotterrato dai rifiuti e da anni di cattiva gestione e disinteresse.
Quella bomba ambientale con la quale la città oggi si ritrova a dover fare i conti ha dei chiari responsabili politici.
Sapete chi era il Presidente della Regione Puglia quando si è deciso di regalare una maxi discarica a Francavilla? Raffaele Fitto.
Sapete chi c’era al governo della Provincia di Brindisi quando hanno avallato, con tanto di firme, quella decisione? C’era il centrodestra, con molti rappresentanti francavillesi che oggi, guarda caso, si ripresentano all’opinione pubblica sotto nuovi simboli elettorali.
Sapete infine chi amministrava Francavilla? Sempre il centrodestra e sempre con esponenti politici che oggi si ripresentano all’opinione pubblica sotto un nuovo simbolo, che per l’occasione ha modificato il proprio nome eliminando la parola “Nord”.
Oggi l’amministrazione comunale di Francavilla Fontana è impegnata ad avviare un complesso e costoso percorso di bonifica del sito, ma allo stesso tempo occorre fare un percorso di verità storica e di responsabilità politica affinché si scongiuri il rischio di finire nuovamente nelle mani di chi ha ampiamente dimostrato incapacità amministrativa e gravissima incuria del territorio.
Le passeggiate elettorali ed i selfies qualcuno dovrebbe farli davanti alla discarica di Francavilla Fontana, perché è quello che hanno lasciato in eredità alla città”.
Balestra: 
“Non c’è un problema di storia e di memoria.
C’è un problema di colossali bugie e vile malafede.
Il riferimento è al comunicato relativo alla discarica consortile di via S. Vito che il candidato del PD di Francavilla Fontana alla regione Puglia ha diramato ieri sui social.
Egli, in maniera del tutto sprovveduta e disonesta ha affermato che :
1) La discarica è stata autorizzata su iniziativa della Regione ( governata da Fitto ) e della Provincia amministrata dal cdx. Omettendo naturalmente di riferire che quella discarica fu inserita nel Piano Regionale di Smaltimento Rifiuti su precisa richiesta dello stesso Comune almeno 20 anni prima.
2) Ha omesso di dire che l’allora discarica consortile di Brindisi aveva esaurito la sua capacità di smaltimento ed era stata sequestrata per sversamento di percolato in falda. In piena emergenza il Prefetto convocò Regione, Provincia e Comuni intimando l’apertura della nuova discarica già  individuata a Francavilla Fontana nel Piano Regionale S.R. che non fu emanato né da Fitto né tantomeno dalla Provincia di Brindisi.
3) Ha omesso di dire che il PD votò contro il Piano Provinciale di S.R. che prevedeva l’installazione di un termovalorizzatore in Provincia.
4) Ha omesso di dire che il successivo Piano emanato dalla Regione guidata da Vendola prevedeva, a chiusura del ciclo dei rifiuti, proprio le discariche, vietando la realizzazione di termovalorizzatori.
5) Ha omesso di dire che quel piano riconfermava senza se e senza ma la discarica di Francavilla Fontana come discarica del bacino BR2.
6) Ha omesso di dire che le amministrazioni provinciali guidate sempre dal csx, compresa quella di Bruno, non hanno mosso un dito per evitare l’ampliamento e sopraelevazione di quella discarica.
7) Ha omesso infine di dire che il nuovo programma del csx prevede ancora, scriteriatamente, come chiusura del ciclo dei rifiuti, nuove discariche.
Omettendo naturalmente di riferire che il programma della LEGA in Puglia prevede invece la realizzazione di termovalorizzatori che eviteranno non solo la nascita di nuove discariche ma anche il “turismo dei rifiuti” che costa una valanga di soldi ai contribuenti.
Ora si può accettare tutto in campagna elettorale ma mi opporrò sempre alla mistificazione della realtà”.

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