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Concorso OSS Foggia, Curto (Fi) paventa illiceità: «Questione da Tar o da Procura della Repubblica?»


Qui di seguito una nota di Euprepio Curto, già senatore, consigliere regionale e comunale, oltre che candidato alle prossime consultazioni pugliesi nelle fila di Forza Italia:

La vicenda  del concorso bandito dagli Ospedali Riuniti di Foggia per 2445 Oss  (concorso che interessa centinaia di brindisini) si arricchisce di ulteriori elementi invero inquietanti.

Proprio nei giorni scorsi, molti organi d’informazione hanno dato notizia  di clamorose illegittimità,  quali,  l’ampliamento del periodo di prova da 2 a  6 mesi, la mancata indicazione della sede di  prima destinazione dell’attività lavorativa, lo stravolgimento del principio in virtù del quale la posizione in graduatoria costituiva titolo per la scelta della sede.

Tutti elementi di una gravità assoluta. E, pur tuttavia,  non si comprende lo stupore che ha accompagnato tali illegittimità.

Esse, infatti, sono le ultime di una lunga serie,  culminate  nella pubblicazione di ben 5 (dicesi: CINQUE, NON UNA!1!) graduatorie definitive.

Una gestione del concorso che avrebbe dovuto imporre ai vertici politici sui quali incombe l’onere di gestire la sanità pugliese la rimozione immediata dell’apparato tecnico amministrativo che ha istruito tale concorso.

Cosicché, in assenza di adeguati provvedimenti, si è legittimamente pervasi dal dubbio di una gravissima corresponsabilità dell’apparato politico regionale.

Corresponsabilità che, a questo punto, non costituirebbe più materia di Tar ma di Procura della Repubblica.

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