Stando all’esito dell’esame necroscopico sul suo corpo dal medico legale (Antonio Carusi) incaricato dalla Procura, al piccolo Isaia Valente – appena 17 mesi – sarebbe stato fatale un forte colpo di frusta che, dopo avergli lesionato la colonna vertebrale, non gli avrebbe lasciato scampo.
Il pm titolare del fascicolo, Luca Miceli, ha disposto la restituzione della salma alla famiglia. Domattina, Ferragosto, ore 10, nella chiesa madre di Torre Santa Susanna i funerali.
Lunedì scorso, intorno alle 15,15, il bimbo viaggiava insieme con la madre e la sorellina a bordo di una Lancia Y lungo la strada provinciale 61 (Erchie-Santuario di San Cosimo, Oria) a circa un chilometro dal centro abitato di Erchie, quando – per cause ancora in fase d’accertamento – l’utilitaria è entrata in collisione frontale con la Ford Fiesta condotta da un 28enne di Francavilla Fontana. Si procede, quindi, per omicidio colposo nei confronti dei due conducenti.
In ospedale, a seguito del sinistro, vi eran0 finite anche la mamma di Isaia, sua sorella e l’altro automobilista, nessuno dei quali con ferite gravi. La donna, che era alla guida della Lancia Y, è stata operata a un braccio fratturato ed è tuttora ricoverata nel reparto di Ortopedia del Perrino di Brindisi, ma sarà dimessa nei prossimi giorni. La famiglia Valente-Morleo è assistita dagli avvocati Raffaele Missere e Giuseppe Sorio del Foro di Brindisi. Ora, però, le questioni legali restano sullo sfondo: due comunità, quella di Torre Santa Susanna e di Erchie, piangono la morte improvvisa di un bimbo che aveva soffiato sulla sua prima candelina soltanto lo scorso marzo. Un dramma ed uno strazio in fondo collettivi che spingono ad abbracciare idealmente papà Giuseppe e mamma Francesca, che di quel bimbo – da genitori premurosi quali da chiunque sono conosciuti – erano follemente innamorati.
