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Disagi Covid: “Una persona positiva in casa da tre giorni, non possiamo uscire e non ci chiamano per il test”


L’ennesima testimonianza, qui di seguito, relativa ai disagi circa la gestione dell’emergenza Covid in provincia di Brindisi:”Scusate, sono giorni che provo a chiamare qualcuno per fare il tampone Abbiamo una positiva in casa da 3 giorni e nessuno ci risponde, non stiamo bene e non riusciamo a contattare nessuno. Potete aiutarmi? Avete qualche altro numero che potrei chiamare oltre a quelli indicati dalla Asl? Più passano i giorni e più sintomi ci sono. Il problema è che siamo segnalati quindi non possiamo spostarci da casa però automaticamente loro non vengono. Ma nonostante siamo segnalati, possiamo andare a fare un tampone da un privato o al drive?”.

La risposta alle domande è sempre no: non ci sono numeri alternativi o preferenziali rispetto a quelli indicati dall’Asl, così come le mail indicate dalla stessa Azienda sanitaria locale; No, non ci si può spostare né per farlo privatamente (da segnalati) né ci si può recare spontaneamente al drive in. Bisogna attendere comunicazioni e disposizioni dall’Asl. Poi, vero, è scandaloso che i numeri risultino sempre spenti o, nella migliore delle ipotesi, occupati. Il problema è che c’è, ormai, un intasamento generale, ciò che si temeva. Il problema è anche che, in queste situazioni, sempre più diffuse, oltre alla salute fisica, la gente rischia di perdere quella mentale e, secondariamente, il posto di lavoro… Obiettivamente, così proprio non va. Senza distribuire colpe a destra e a manca, a questo punto ci si è arrivati assolutamente impreparati.

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