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Il Primo Istituto Comprensivo “Moro-Marone” per una scuola inclusiva e aperta a tutti

Si conclude in questi giorni, presso l’Istituto Comprensivo “Moro-Marone”, diretto dal Dirigente Scolastico Roberto Cennoma, il progetto “Porte aperte all’apprendimento” afferente al Programma Operativo Nazionale (PON) del Miur- “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento”, un piano di interventi che punta a creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità.

Progettato in coerenza con la pianificazione dell’offerta formativa d’istituto e caratterizzato dall’adozione di metodologie innovative, il progetto “Porte Aperte all’apprendimento” – FONDI STRUTTURALI EUROPEI – PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE “PER LA SCUOLA, COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO” 2014/2020 – PROGETTO PON FSE 10.2.2A -FSEPON-PU-2019-67 – CUP J68H18000620007 – Avviso 4396 del 09/03/2018 – FSE – Competenze di base – 2a edizione, ha coinvolto 208  alunni della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado, permettendo un potenziamento significativo dell’offerta non solo verso le competenze di tipo curricolare, ma anche verso lo sviluppo di competenze trasversali, socio-relazionali e metacognitive.

Dall’ottobre del 2019 a novembre 2020 sono state 270 le ore svolte da 4 esperti interni e 2 esperti esterni, affiancati da 8 docenti tutor interni. Attraverso l’offerta di 9 moduli formativi di 30 ore ciascuno, gli studenti hanno avuto modo di approcciarsi, indirizzati dai loro docenti curriculari, ad esperienze formative nel campo delle Scienze e della Matematica, della Lingua italiana e delle Lingue straniere.

La realizzazione di un sistema in grado di raccogliere la sfida di un’offerta così impegnativa in termini organizzativi, ha richiesto un ripensamento degli spazi e degli ambienti di apprendimento facendo ricorso all’aula-laboratorio-disciplinare, pensata come uno spazio in cui potessero aver luogo la sperimentazione e lo sviluppo di competenze. Ciascun docente ha potuto predisporre uno spazio di lavoro personalizzato, in grado di accogliere una didattica attiva di tipo laboratoriale, con arredi, materiali e strumentazioni adeguatamente allestiti. Al termine delle attività, gli studenti hanno rafforzato le competenze di base e hanno, inoltre, maturato una serie di altre competenze, quali quelle relative alle capacità sociali, al learning by doing e all’informatica, in ottemperanza alle skill life stabilite dal Parlamento Europeo.

Le attività programmate hanno avuto inizio e si sono concluse nel rispetto dei tempi previsti dal bando, salvo l’interruzione intercorsa nel periodo di lockdown, grazie anche all’utilizzo della didattica a distanza – DAD- per l’espletamento dell’ultimo modulo.

La partecipazione entusiasta e i buoni apprendimenti degli studenti, la motivazione e impegno delle componenti della comunità scolastica hanno confermato la positività delle buone pratiche didattiche attraverso cui la scuola si impegna quotidianamente a stimolare l’inclusione e l’integrazione, al fine di evitare la demotivazione e ridurre il rischio di insuccesso formativo.

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