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Luoghi della cultura chiusi? E l’attore porta il teatro in strada con tanto di consegna “a domicilio”

Giuseppe Vitale

Il teatro in consegna ad ogni oritano davanti a tutte le case, o quasi

Il teatro sta per essere consegnato presso ogni abitazione o quasi della cittadina di Oria, previa prenotazione. L’attore, clown, racconta-storie, al secolo Giuseppe Vitale, girerà a piedi dal 4 Dicembre recandosi davanti alle case di chi lo desidera per esibirsi in una o più performance scelte in precedenza sul suo sito web. In tempi di pandemia, con teatri, ristoranti, bar e altri locali per possibili esibizioni chiuse, i teatranti come l’oritano Vitale e il leccese Ippolito Chiarello, l’ideatore dell’iniziativa, si reinventano con il Barbonaggio Teatrale Delivery.

Si tratta di una vera e propria rete internazionale che partirà in contemporanea il 4 dicembre in molte città come Torre Santa Susanna (Br), Melendugno (Le), Novoli (Le), Trepuzzi (Le), Lecce, Potenza, L’Aquila, Catania, Roma, Livorno, Varese, Milano, Nantes (Francia) e persino in Brasile. Chiarello ha messo in opera un vero e proprio format che prevede la distribuzione a domicilio di racconti, monologhi e pièce teatrali, in sicurezza, in luoghi determinati e con poche persone a distanza per volta. Significativo il nome che è stato dato a questa bella e diffusa iniziativa: U.S.C.A, un acronimo ricreato sulla base delle unità sanitarie e infatti si tratta, in questo caso, delle Unità Speciali di Continuità Artistica. Tale continuità è stata spezzata in vari modi in questi mesi e i pazienti-spettatori sono rimasti del tutto sprovvisti di qualsiasi struttura teatrale sul territorio, così come anche più in generale di qualsivoglia possibilità di aggregazione in edifici di tipo culturale. Per fortuna che il cuore del teatro sono gli artisti, i teatranti, che stanno per spostarsi in tanti centri attraverso biciclette, moto o a piedi come sta per fare Giuseppe Vitale. Quest’ultimo con il suo costume ricavato da vecchi pezzi abbandonati da una compagnia teatrale dismessa, una trombetta-megafono, un naso rosso, un kazoo e un fischietto intratterrà grandi e piccini con dei veri e propri menu di pezzi teatrali brevi che si possono ordinare sul suo sito web www.giuseppevitale.eu.

Il perché ciò sta per accadere ce lo racconta il papà del Barbonaggio Teatrale, colui che da più di dieci anni a questa parte ha girato l’Europa con la sua originale modalità di proposta artistica che propone i suoi spettacoli, oltre che in teatro, anche per strada o in luoghi non teatrali, su un palchetto, vendendoli a pezzi. Risponde infatti in proposito Ippolito Chiarello con una sua lapidaria battuta: «per curare le anime e prevenire l’astinenza del cuore». Le anime senza il teatro e senza l’arte perdono la speranza, la visione sul futuro, la lungimiranza. E s’imbruttiscono perché la bellezza scompare dai loro cuori come si dilegua anche l’effimero, l’invisibile, la sostanza stessa dei sogni come la chiamava William Shakespeare. «E se non ci sarà grande pubblico, se non ci saranno grandi numeri ad ogni esibizione, pazienza!» dichiara Vitale in un post nel suo blog che aggiunge: «Comunque di sicuro saranno in tanti ad accogliere me e gli altri artisti che possono ancora aderire, se lo vogliono».

«Come i medici si reinventano nella difficoltà, nell’assenza di mezzi e trasformano uno sgabuzzino in una nuova postazione di terapia intensiva, anche noi artisti reinventiamo, trasformiamo il nostro lavoro guardando alle circostanze e alle necessità. Tutti, i veri malati e noi, chiusi nelle case, abbiamo ‘fame d’aria’ e non di numeri colorati che ci parlano di emergenza e dobbiamo riuscire a capire come convivere con una situazione nuova e ritornare a respirare, trovare un nuovo respiro». Questo scrive Chiarello nel suo sito web. È il nuovo respiro della brezza del Teatro in Delivery che può rendere i polmoni culturali e sociali della cittadina di Oria, come degli altri luoghi, capaci di resistere all’attacco dell’ansia che sta già devastando tante menti e tanti corpi. Apriamo le porte e le finestre delle case al teatrante e agli altri artisti che vorranno seguirlo. Lui ti guarderà negli occhi, proverà a comunicarti che in questi tempi di pandemia occorrono energie, spiriti speciali capaci di sentire l’appartenenza ad una situazione che solo il teatro dell’assurdo può concepire e nello stesso tempo sublimare. Alla fine forse resteremo senza parole come nelle ultime opere di Samuel Beckett. Ma guariti nel profondo. Giuseppe Vitale sarà un po’ lo sciamano che scaccerà le paure e le angosce.

L’appuntamento per ora è per tutto il Mese di Dicembre a partire da venerdì 4 di pomeriggio e di sera, ma anche di mattina volendo, tutti i giorni, per chi, dove  e come lo vorrà. Tutto quello che bisogna fare è prenotarsi attraverso il blog di Giuseppe Vitale all’indirizzo: www.giuseppevitale.eu

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