Erchie, due consiglieri chiedono la “testa” del suo vice ma il sindaco gli conferma piena fiducia

Piena fiducia da parte del sindaco e della maggioranza. Non si pone neppure la questione di opportunità. Giuseppe Polito, vice di Pasquale Nicolì, quest’ultimo eletto primo cittadino di Erchie a settembre dopo l’egemonia di Giuseppe Margheriti durata più di dieci anni, resta al suo posto. Per Nicolì, la condanna con decreto penale di Polito, per il volantinaggio diffamatorio alla vigilia delle elezioni, è politicamente e amministrativamente un fatto trascurabile in quanto relativa al gesto compiuto da un libero cittadino prima del voto. Con un’interpellanza da discutersi eventualmente nel prossimo Consiglio comunale, i consiglieri di minoranza Domenico Mancini e Fedele Gennaro nei giorni scorsi hanno chiesto la “testa” di Polito. Ma ci ha pensato lo stesso sindaco, con una replica dal tono canzonatorio, a stroncarne aspettative ed entusiasmo.

In particolare, Mancini e Gennaro hanno chiesto “con estrema urgenza, che nel prossimo Consiglio Comunale venga inserito nell’ordine del giorno un punto per discutere di tale grave vicenda al fine di chiedere le contestuali dimissioni dalla carica anche di consigliere di Giuseppe Polito, poiché certi errori non sono giustificabili, e il nostro Comune non merita la situazione  di estrema tensione verso la quale è stato già coinvolto.  si avvierà, se le richieste di dimissioni cadranno nel vuoto. È del tutto evidente che si stia creando – scrivono i due consiglieri di opposizione – un precedente pericolosissimo, giustificarlo politicamente sarebbe davvero un atto gravissimo, ed imperdonabile”.

La risposta di Nicolì, difensore d’ufficio di Polito, è però giunta rapida e sarcastica:

“Sono fortemente dispiaciuto – scrive Nicolì – che questa questione Vi abbia arrecato tanto personale nocumento da colpirVi così profondamente ma, credetemi, non è stato un fatto intenzionale cui si poteva porre rimedio per evitarVi tanta agitazione. Nel prendere atto dell’alto senso di moralità e di sconcerto evidenziato per quanto accaduto, mi sovviene tuttavia spontaneo rammentare che i Tribunali della Santa Inquisizione e del Popolo hanno ormai da tempo chiuso i lavori e rimesso alla storia i propri atti”.

E ancora: “Le elezioni le avete perse – precisa il sindaco – perché la gente voleva cambiare e lo ha fatto a prescindere, non già per il contenuto di diffamatori bigliettini. Se pensate di surrettiziamente ottenere il rimescolamento delle attuali posizioni attraverso le invocate dimissioni del dr. Polito, state sbagliando strada, poiché sul piano umano e politico il Vice Sindaco gode della fiducia incondizionata della maggioranza di cui è espressione, per cui si rigetta l’istanza di dimissioni così come formalizzata”.