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Asi, l’assessore replica al consigliere regionale: “Se inutile, da un consorzio si può tranquillamente uscire”

Il Consigliere Regionale Bruno molto spesso prende lucciole per lanterne per la foga di dire e offendere gli avversari.

Ma andiamo con ordine:
1.da un consorzio si può uscire. Ebbene sì, caro Bruno, nessuno è costretto a rimanere in un Consorzio, se non gli sta più bene. Lo prevede la Legge istitutiva dei Consorzi che è la Legge della Regione Puglia n°2/2007… quella del 2017, citata dal Consigliere, forse è di un’altra regione.
2. i beni immobili comunali sono dati in concessione al consorzio, non in proprietà. Proprio quella Legge del 2007 sopra richiamata sottolinea, non a caso, che il consorzio i beni li gestisce, rimanendo la proprietà in capo all’ente consorziato.
3. Il comune di Francavilla ogni anno versa una quota di partecipazione al Consorzio di 40.000,00 euro affinché quest’ultimo operi anche a suo favore. Di fatto, però, non può operare perché i vincoli idrogeologici impediscono allo stesso ogni attività. Spieghi il Consigliere Bruno ai cittadini perché devono pagare 40.000,00 euro per un consorzio che non può apportare alcun beneficio. Se l’Asi si adoperasse per togliere i vincoli idreogeologici, nulla osterebbe alla permanenza del comune tra i consorziati. Questo dato di fatto non ha nulla a che vedere con l’attuale presidente dell’ASI, il cui operato non è materia di discussione.
La questione è tanto semplice ma tocca spiegarla.
Domenico Magliola

Mettiamola così: se si vuole dare un senso alla partecipazione del Comune di Francavilla al consorzio (sia esso provinciale, come è adesso, o regionale, come potrebbe essere) è necessario ​ che i terreni vengano liberati dagli attuali vincoli. Solo l’ASI può procedere, perché ha i terreni in concessione (si veda il punto uno). Se tanto non è possibile, il Comune ha il dovere di ​ vagliare l’opportunità di uscire dal consorzio, risparmiando 40.000,00 euro l’anno e tornando nella piena proprietà dei terreni dati in concessione.

Infine, l’ amministrazione Denuzzo ha partecipato e vinto il bando regionale sul contenimento dei rischi idrogeologici per la zona R4 (quartiere musicisti). L’Asi perché non ha partecipato per i terreni che gestisce a Francavilla?
Caro Consigliere Bruno, tiri un sospiro di sollievo e sappia che, in un mondo in cui si sciolgono i matrimoni, si scinde l’atomo e la Gran Bretagna esce dall’UE, persino ​ Francavilla Fontana ha il diritto di uscire dall’ASI!
Ps: attendiamo la sua proposta da consigliere regionale sul futuro del consorzio. Proposta che, al momento, ignoriamo…

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