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Oria – La pandemia non ferma lo Scientifico: le giornate dello studente si sono tenute lo stesso

Nei tre giorni che precedono le vacanze pasquali, la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Giovanna Carla Spagnolo, i docenti, i rappresentanti d’istituto (Carlo Sorrento e Alice Schifone) e tutti gli studenti del Liceo hanno organizzano attività relative alle “Giornate dello Studente”. Negli ultimi mesi, il Covid-19 ha impedito agli alunni di frequentare la scuola e di godere appieno degli anni migliori della loro vita, costringendoli, invece, a proseguire le lezioni da casa. Nonostante le numerose difficoltà, il Liceo è riuscito a garantire nuovamente i benefici della fatidica “Settimana dello Studente”, che per motivi ovvi, si è concentrata in soli tre giorni.

In linea con il programma Onu, Agenda 2030, sono stati due i temi approfonditi nel corso dei giorni: “Lavoro Dignitoso e Crescita Economica” e “Salute e Benessere”.

Per l’approfondimento di questioni così rilevanti nel quadro mondiale, la scuola ha scelto degli ospiti d’eccezione: la Prof.ssa Monica Mc Britton, docente di Diritto del lavoro al dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento; l’associazione AVIS rappresentata dal Presidente della sede comunale Massimiliano Braccio e dal Presidente della sede provinciale Egidio Conte; la Croce Rossa di Francavilla Fontana-Oria, con Davide Mastromarino; Marco di Bello, arbitro internazionale, laureato in Economia.

Ricordiamo, inoltre, l’intervento di due ex-liceali, Antonio Solazzo (laureando in Economia e Management) e Giuseppe Gaglione (laureato in Economia Aziendale), in merito alla scelta universitaria e ai metodi concreti per affrontare una nuova realtà.

Gli studenti hanno potuto immergersi anticipatamente nel “mondo degli adulti”, comprendendo quanto il lavoro rappresenti un dovere e un diritto inviolabile, per il quale ancora oggi è necessario lottare. È l’articolo 4 della Costituzione italiana a tutelare il diritto al lavoro e ad affidare alla Repubblica il compito di promuovere tutte le condizioni che lo rendano “effettivo”.

Tuttavia, sono ancora molti gli ostacoli che è necessario superare, prima che ogni cittadino italiano possa effettivamente godere di un lavoro stabile e versare, quindi, un proprio contributo, “materiale e spirituale”, al Paese. L’obiettivo 8 dell’Agenda 2030, promuove la creazione di posti di lavoro dignitosi per uomini, donne, giovani e persone con disabilità e un’equa remunerazione per lavori di equo valore. Sicuramente l’attuale emergenza sanitaria ha frapposto ulteriori ostacoli al raggiungimento di tale traguardo e, nel prossimo futuro, spetterà proprio ai ragazzi colmare le disuguaglianze economiche, comprese le vecchie e le nuove povertà, che sono in aumento.

Ma da dove partire? Dalla scuola, certamente, ma anche dai gesti di solidarietà e dalle attività di volontariato.

In tal senso, l’Avis ha invitato i giovani del liceo ad apportare un contributo umanitario allo stesso paese, avvicinandosi al sistema delle donazioni, perché donare significa salvare la vita di moltissimi pazienti, che ogni giorno necessitano di trasfusioni.

Oggi non bisogna dimenticarsi degli altri malati, che hanno bisogno di cure e supporto, anche in condizione di emergenza.

Gli studenti hanno, inoltre, avuto l’occasione di approfondire con i volontari della Croce Rossa (Mastromarino Davide, Distante Antonio, Cava Daniela e Prudenzano Giosuè) il delicato argomento delle Malattie Sessualmente Trasmissibili, perché come si suol dire “Prevenire è meglio che curare”.

Per l’obiettivo 3 dell’Agenda 2030, è fondamentale garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età. Nel corso degli anni, sono stati compiuti significativi passi in avanti nella riduzione di malattie, come l’HIV o l’AIDS, ma sono ancora molti gli sforzi per sradicare tali malattie e per affrontare altre questioni in merito alla salute.

Il modo migliore per proteggere il nostro corpo è quello di fare sport.

Anche lo sport, come la scuola, è una palestra di vita: questo l’insegnamento trasmesso dall’arbitro Di Bello durante il suo incontro sportivo-didattico con gli studenti.

Praticando sport, infatti, si apprendono i valori educativi del rispetto, della collaborazione, e della costanza, requisiti indispensabili per affrontare le sfide quotidiane e raggiungere i propri obiettivi. Ciascuno di noi ha una passione o un sogno, per i quali deve lottare continuamente, superando ogni giorno i propri limiti. L’importante è sfruttare le proprie potenzialità e qualità, senza risparmiarsi, evitando possibili rimpianti in età matura.

“I miei ingredienti per il successo sono quattro: passione, perseveranza, umiltà e sacrificio” ha affermato l’orgoglio brindisino.

E noi crediamo che queste parole possano rappresentare le linee guida non solo del nostro percorso scolastico, ma soprattutto del nostro percorso di vita.

Al termine di queste intense giornate, possiamo affermare di aver avuto l’opportunità di un arricchimento come studenti, ma soprattutto come cittadini.

Il liceo ha sicuramente dimostrato, anche con quest’ultimo evento, di essere al passo con i tempi e di voler guidare i propri studenti verso la loro piena realizzazione, culturale e personale, perché come affermava Nelson Mandela: “L’istruzione è l’arma più potente che puoi usare per cambiare il mondo”.

Diletta Miccoli V A

Carlo Sorrento V A

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