Cerca
Close this search box.

Francavilla, gli ambulanti Fiva al sindaco: “Si muova presso le istituzioni per riaperture in sicurezza”

Il presidente provinciale di Fiva Confcommercio, Tommaso Attanasi, ha scritto al sindaco di Francavilla Fontana Antonello Denuzzo e al presidente del Consiglio comunale Domenico Attanasi per esprimere nuovamente il disagio della categoria dei commercianti ambulanti a seguito dell’ordinanza emanata lo scorso 26 marzo dal governatore pugliese Michele Emiliano con la quale, di fatto, s’impedisce loro di poter lavorare.

“Questa associazione – scrive Attanasi – ha avanzato diverse proproste per cercare di sollecitare Lei in qualità di primo cittadino, in concomitanza ad una pacifica e democratica manifestazione con la presenza massiccia di operatori e inoltre alcuni rappresentanti istituzionali brindisini del Consiglio regionale. Ancora oggi, si assiste a un immobilismo improduttivo che, continuando di questo passo porterà alla dipartita delle piccole imprese”.

“Lei – prosegue – non può dimenticare che la nostra Città vanta il maggior numero di ambulanti in terra di Brindisi, un numero cresciuto in anni di storia, sacrifici e lavoro passionale. La misura è colma e di conseguenza è terminato il tempo delle belle e fantasiose parole, per cui le competenze a suo carico impongono riflessioni serie e responsabilità d’interventi per come fronteggiare e risolvere con la massima celerità un problema che non può più proseguire in regime di prorogatio di fatto sine die”.

“Lei rappresenta tutti i cittadini francavillesi quale rappresentante della comunità locale, le sue prerogative consentono anche, come in questi casi emergenziali, di adottare provvedimenti e misure coraggiose di coscienza che andrebbero oltre il perimetro delle restrizioni adottate unilateralmente ed ingiustamente da alcuni mesi”.

Tommaso Attanasi

“Lei, Sindaco, come aveva garantito pubblicamente nel sit-in di protesta può coordinare insieme ad altri sindaci un incontro urgente con il Sig. Prefetto quale organo di Governo e di garanzia del territorio per addivenire ad una presa di posizione unitaria e condivisibile nella sua interezza, al fine di rappresentare l’estrema necessità di far riaprire le attività di cui vi è causa. Oggi occorrono solo fatti, attraverso azioni coraggiose e di forza che sicuramente andrebbero a scalfire quel muro di omertà e di silenzio per chi ha inteso avviare alla morte questo comparto”.

“In Puglia ci sono altri sindaci che hanno ribadito la piena volontà ed avanzato al presidente Emiliano richieste ben precise per far ripartire il commercio su aree pubbliche in sicurezza attraverso i protocolli già avviati nel maggio 2020 dalla stessa Regione Puglia. La prego, facciamolo anche noi!”.

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com