Il tema è delicato e abbraccia interessi pubblici – attività produttive e sviluppo economico lo sono – oltre che privati. Quindi, da una parte il Comune che, nei limiti delle proprie competenze, deve sempre e comunque agevolare le imprese, in grado di portare valore aggiunto; dall’altro lato, invece, gli imprenditori pronti a investire e, ancora, i proprietari dei terreni, che cercano di trarre il maggior profitto possibile. Tutte posizioni legittime e comprensibili, ma a un certo punto – sostengono gli imprenditori di Rete Imprese Villa Franca – potrebbe essere utile fissare dei paletti onde scongiurare speculazioni: una sorta di “calmiere” che non scontenti alcuno o, magari, che accontenti tutte le parti interessate, specie in un periodo di ripartenza, ma comunque ancora molto difficile, come questo.
Infatti, fanno sapere da Rete Imprese:
“Alcuni imprenditori che operano nell’area industriale di Francavilla hanno urgente necessita’ di procedere a nuovi investimenti per migliorare le loro aziende ed altri vogliono insediarsi quanto prima, ma essi sono impediti dal problema “speculativo” di alcuni proprietari dei terreni liberi.
Infatti, detti proprietari sembra che abbiano chiesto delle somme esorbitanti rispetto al valore del terreno stesso.
Quindi, al fine di mettere un ‘calmiere’ che faciliti sia l’insediamento di nuove realta’ aziendali che lo sviluppo di alcune di quelle già insediate, si chiede un’ accelerazione dell’iter che l’Amministrazione sta già percorrendo con attenzione ed equilibrio”.
